Usura ed estorsione aggravati dal metodo mafioso e intralcio alla giustizia: quattro persone di Isola Capo Rizzuto sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina. Vittima del sodalizio un commerciante di Cropani. L’uomo aveva difficoltà economiche. Aveva bisogno di soldi , inoltre, per delle cure mediche per alcuni suoi familiari. Una condizione che nel 2010 lo fece cadere nella rete degli usurai. A fronte di un prestito di 4 mila euro, avrebbe dovuto restituire ben 20 mila euro, pagando un tasso di interesse del 100% annuo. Per il commerciante iniziò un incubo, fatto di minacce e vessazioni. Poi l’uomo nel 2019 denunciò tutto ai carabinieri. Le indagini portarono lo scorso mese di maggio a tre arresti. In quell’occasione nell’abitazione degli indagati i carabinieri avevano ritrovato dei manoscritti che riportavano formule di giuramento e riti di affiliazione alla ‘ndrangheta, un santino di San Michele Arcangelo strappato nel lato superiore e un altro manoscritto relativo al “codice del picciotto”. Dopo quell’operazione, inoltre , il commerciante sarebbe stato minacciato da un parente degli arrestati , nel tentativo di costringerlo a ritrattare quanto denunciato. Secondo gli inquirenti gli arrestati avrebbero agito per agevolare la cosca Pullano di Isola Capo Rizzuto