Vibo, boss con il reddito di cittadinanza

Isabella Roccamo

Ha precedenti per estorsione, sequestro di persona, ricettazione, truffa e usura. E’ ritenuto un esponente di spicco della cosca di ‘ndrangheta Lo Bianco-Barba di Vibo Valentia, ma da settembre 2019 a gennaio 2020, ha indebitamente percepito il reddito di cittadinanza, riuscendo a intascare, nel periodo, circa 4.500 euro. Vincenzo Barba, di 68 anni, alias “U Musichiere” è stato adesso denunciato e gli sono stati sequestrati beni pari alla somma ricevuta illegittimamente. La posizione di Barba è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Vibo che, su disposizione della procura, ha avviato controlli sull’erogazione del reddito, anche per verificare se alla misura hanno avuto accesso soggetti che non ne avevano diritto e persone vicine alla criminalità organizzata. E così, nel corso delle verifiche, le fiamme gialle hanno individuato Vincenzo Barba, ritenuto un esponente apicale della criminalità vibonese, che era riuscito ad ottenere il reddito di cittadinanza, omettendo di comunicare all’Inps le condanne a suo carico, preclusive dell’erogazione del beneficio. Barba è stato condannato nel 2010 dalla Corte di appello di Catanzaro per associazione a delinquere di stampo mafioso ed è stato coinvolto nelle operazioni di polizia ‘Robin-Hood’, ‘Nuova Alba’, ‘Flash’ e recentemente ‘Rinascita Scott’ della Dda di Catanzaro.

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