Un volantino, sul quale sono in corso le indagini da parte delle forze dell’ordine e della Procura, è circolato al Tribunale di Vibo Valentia. Il contenuto non si presta ad interpretazioni perché chiama in causa i giudici del Lavoro, Ilario Nasso e Tiziana Di Mauro, oggetto di chiare minacce.
“L’unico modo è quello di agire usando le maniere forti, per far capire ai due della piazza Nasso e Di Mauro, che hanno oltrepassato la linea gotica e che ormai c’è solo il fuoco e da un momento all’altro la mamma di Nasso può morire così come la Di Mauro può scivolare lungo i binari per un capogiro”, recita il documento redatto dal sedicente gruppo “Unione per la legalità”.
La vicenda è stata denunciata dai due magistrati, che hanno incassato subito la solidarietà della giunta sezionale dell’Anm di Catanzaro: “Simili vili gesti – dichiara l’Anm – non piegano la magistratura ed il suo lavoro”.
La sezione Lavoro del Tribunale di Vibo Valentia è da anni in piena sofferenza, con i due soli magistrati assegnati a tale settore costretti a smaltire migliaia di cause. Notevole l’arretrato accumulato nel corso degli anni, con tempi per ottenere una sentenza che si allungano a dismisura: anche dieci anni nel settore previdenza e otto anni in quello del lavoro.