Gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato ieri un 37enne, residente nel cosentino, per il reato di maltrattamenti nei confronti della coniuge.
La donna pare subisse gravi violenze fisiche e psicologiche da parte del marito dal 2018. Però, non avrebbe mai trovato la forza e il coraggio di denunciare il partner. Il personale della Mobile, appresa la notizia, ha avviato un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza diretta da Mario Spagnuolo.
Le difficoltà iniziali dovute anche al fatto che la donna non ha mai voluto rivolgersi alle Forze dell’Ordine per denunciare le violenze subite, non hanno tuttavia ostacolato il lavoro degli investigatori che si sono prodigati nell’acquisire il maggior numero di elementi possibili e fornire all’A.G. un quadro indiziario solido contro quell’uomo che ormai dal 2018 aveva reso la vita della moglie insostenibile con un quotidiano fatto di violenze fisiche e psicologiche.
Convocata e sentita la donna non ha potuto far altro che confermare tutto. Ha raccontato che ormai dal 2018 viveva l’incubo delle minacce e delle violenze da parte del marito ossessionato da una morbosa gelosia. Quando ormai l’attività di indagine poteva considerarsi chiusa, proprio l’altro ieri, l’ennesimo episodio di violenza.
Il fatto: la donna incrociando con la propria autovettura la Volante, impegnata nei rilievi su un incidente stradale, ha cercato di attirare l’attenzione degli operatori urlando: “Mi sta ammazzando… vi prego aiutatemi”. Fermata la corsa, è riuscita a scendere dall’autovettura e a chiedere soccorso agli agenti mentre il marito si dileguava. Gli agenti, prestati i primi soccorsi alla donna, appuravano l’avvenuta aggressione da parte del coniuge durante il viaggio in auto e, per le ferite riportate, richiedevano l’intervento dei sanitari.
Atteso il grave quadro indiziario emerso dalle indagini svolte dal personale di questa Squadra Mobile e per l’ulteriore evento accertato dal personale dell’UPGSP, il G.I.P. presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura, ha emesso il provvedimento di misura cautelare personale in carcere nei confronti dell’Uomo.