Mentre nell’aula del Senato si discute del Decreto Calabria, in piazza Montecitorio il sit-in dei lavoratori della sanità privata calabrese accreditata aderenti alle associazioni di categoria Federlab e Anisap. Circa 250 persone hanno raggiunto la capitale per chiedere di riformulare il decreto Calabria sulla sanità, perché come ha spiegato Alessia Bauleo responsabile di Federlab Calabria , nel testo già approvato dalla Camera , “Non si parla della questione principale della sanità calabrese, ossia il mancato raggiungimento dei livelli minimi di assistenza. Vengono consolidati i tagli già presenti nei precedenti commissariamenti, in particolare quello di Scura. Dove sta il cambiamento?” “Siamo in piazza per la sopravvivenza – ha aggiunto il presidente di Federlab Lamberti, perché le strutture non possono sopravvivere quando negli ultimi 4 anni hanno avuto una decurtazione di più di un terzo dei fondi”. Una delegazione è stata poi ricevuta dal sottosegretario Bartolazzi, ma dalla commissione di Palazzo Madama è arrivato l’ok al provvedimento. Nel pomeriggio è iniziata nell’aula del Senato la discussione sul Decreto Calabria che prevede misure straordinarie valide per 18 mesi per il servizio sanitario calabrese. L’esame del provvedimento riprenderà domani alle 9.30 con la votazione degli emendamenti presentati, circa un centinaio.
Decreto Calabria: inizia la discussione in Senato, protesta in piazza
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