“Apprendiamo che la Commissaria dell’Asp di Cosenza, Daniela Saitta si è dimessa dal suo incarico e dalla stampa si apprende che i motivi sarebbero stati le ‘condizioni ambientali’. Generica ed immotivata la definizione, buona per tutte le stagioni che ovviamente nulla dice e nulla evidenzia; sta invece a significare il nulla gestionale nel quale il personale medico e tutti i dipendenti si sono ritrovati a lavorare, ‘a tentoni’, consapevoli della loro responsabilità e dell’assetto organizzativo – gestionale cui fare riferimento, caratterizzato dalla episodicità e dalla approssimazione”. E’ quanto si afferma in una nota congiunta sottoscritta dalle segreterie provinciali dei sindacati Sumai, Cisl medici,Fimmg, Fimp, Cipe, Anaao, Cimo, Aaroi Emac, Uil medici, Fvm, Fassmed, Fassid. “Se poi qualcuno volesse rintracciare motivi di difesa davanti alle accuse di arbitrio – è detto ancora nella nota – non si pretende altro che rispetto per una società che, pur subendo sofferenza dalle inefficienze del sistema sanitario, va soccorso per migliorare e non per subire ulteriori detrimenti. Auspichiamo, così rivendicando il rispetto dovuto, che i criteri per le future le nomine dei vertici dell ‘Asp di Cosenza da parte degli organi preposti siano soprattutto quelle di equilibrio, esperienza e competenza in materia sanitaria. Tanto per assicurare il ‘diritto alla salute’ dei nostri residenti -costituzionalmente sancito- e la giusta serenità agli operatori sanitari ai quali è stato demandato l’esercizio di tale diritto. Auguriamo alla dottoressa Saitta buon lavoro per i suoi impegni ‘altrove’, pur non avendo mai avuto occasione ed opportunità di averla incontrata”.
Dimissioni Saitta, sindacati medici: “c’era nulla gestionale”
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