Esplosione a Catanzaro, morte le due persone rimaste ferite

Isabella Roccamo

Si aggrava il bilancio dell’esplosione avvenuta mercoledì pomeriggio a Catanzaro, sotto il cavalcavia della tangenziale ovest. Dopo il decesso del 57enne ucraino, nella notte è deceduta anche la seconda persona coinvolta nella deflagrazione, un cittadino italiano di 53 anni. Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per fare piena luce sull’accaduto. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti i due potrebbero essere rimasti feriti mentre maneggiavano polvere pirica. Probabilmente, questa una delle ipotesi investigative, stavano confezionando esplosivi. Intanto, i militari ieri hanno arrestato un uomo di 71 anni che risulterebbe l’abituale utilizzatore della baracca nei pressi della quale si è verificata la deflagrazione. Durante una perquisizione domiciliare l’uomo, noto alle forze dell’ordine, è stato trovato in possesso di un fucile nascosto su un armadio nella camera da letto della sua abitazione. L’arma è stata sequestrata e accertamenti sono in corso per stabilirne la provenienza e l’eventuale utilizzo recente. Al momento, però, non ci sarebbero elementi tali da collegare la posizione del settantunenne all’esplosione verificatasi nei pressi del ricovero abusivo di animali, realizzato su terreno demaniale.

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