Molte adesioni dei sindaci alla campagna ‘Un Albero in più’ per combattere la crisi climatica. L’iniziativa, lanciata dalla Comunità Laudato Sii con Slow Food, invita Comuni e sindaci a piantare 60 milioni di alberi. Tra le prime adesioni, il presidente Anci e sindaco di Bari Decaro e quelle dei sindaci di Torino, Firenze, Bologna, Bergamo, Latina, Cosenza, Benevento e Cerignale. Insieme a Decaro, numerosi altri sindaci: Appendino (Torino), Nardella (Firenze), Merola (Bologna), Coletta (Latina), Gori (Bergamo), Mastella (Benevento) e Galimberti (Varese). Ancora i primi cittadini Ghinelli (Arezzo), Conte (Treviso), Falcomatà (Reggio Calabria), Occhiuto (Cosenza) e Lombardi (Piana di Monte Verna); e i vice presidenti di Anci nazionale Di Primio (sindaco di Chieti) e Ricci (sindaco di Pesaro), il presidente del consiglio nazionale Anci Enzo Bianco, il coordinatore dei piccoli Comuni e sindaco di Cerignale Massimo Castelli. L’iniziativa – ricorda l’Anci – si rivolge ad ogni cittadino di buona volontà, ad ogni organizzazione di qualunque natura e orientamento, ad ogni azienda pubblica o privata, alla straordinaria rete di comuni e regioni d’Italia e al governo nazionale. Un albero per ogni italiano: 60 milioni di alberi che dal loro primo istante di vita realizzano la loro opera di mitigazione dei livelli di CO2 nell’atmosfera. Tra le sue finalità anche quella di far sì che questa buona pratica cresca di anno in anno su scala mondiale, per arrivare al 2030 in condizioni atmosferiche non irreversibili. Sul sito dell’Anci sono pubblicate le modalità di adesione per i Comuni.
Ambiente: molte adesioni sindaci a campagna Anci
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