Fervono i preparativi per la rassegna culturale “Chi è di scena. Impressioni di settembre”, in programma nella cittadina cosentina dal 12 al 24 settembre. Piazza “Mario Dodaro” ospiterà gli eventi previsti in questa manifestazione dedicata ai libri, giunta alla seconda edizione. Gli incontri letterari, con nomi importanti del panorama culturale, giornalistico e letterario italiano e calabrese, inizieranno alle ore 18.30.
Non mancheranno le sorprese: degustazioni di prodotti tipici locali, una sfilata di gioielli e la possibilità di acquistare i volumi degli autori. Tanti i temi dell’edizione 2023, che si fondono in una narrazione unica: giustizia, sanità e cultura, raccontati da eccellenze del panorama italiano e calabrese.
“Impressioni di settembre nasce dalla voglia di alimentare il dibattito su questioni importanti legate alla cultura, di tornare, dopo il periodo estivo, a riflettere insieme su tematiche serie”, dichiara il sindaco Orlandino Greco. “Un evento fortemente voluto dall’assessore alla cultura Nicoletta Perrotti, che grazie ad una molteplicità di scrittori, si propone di dare spazio al pensiero e alle riflessioni, quest’anno più dello scorso anno, con nomi importanti nel panorama nazionale”.
“Si tratta di una scommessa fatta dall’amministrazione per intrattenere la comunità al rientro dalle vacanze, presentando libri, autori e case editrici calabresi, che io ho sempre definito resilienti”, spiega l’assessore alla cultura Nicoletta Perrotti. “Abbiamo organizzato la prima edizione nel centro storico di Castrolibero ottenendo un buon successo. Quest’anno abbiamo scelto il cuore della città: Contrada Aquiloni, dando un’alternanza di aree e rendendo itinerante il festival. Siamo riusciti a mettere su un ottimo cartellone di autori, calabresi e nazionali, grazie anche al finanziamento della Regione, che ha approvato il bando e finanziato il progetto con i fondi per lo sviluppo e la coesione. Ed è proprio questa la filosofia di questi bandi: garantire, all’interno dei territori, il fare e ricevere cultura, spesso vittima di troppi tagli”.