“Con entusiasmo e determinazione occorre proseguire questo grande lavoro, cercando, con il sostegno della Regione Calabria, di fare ancora di più e sempre meglio”. Queste le parole che hanno riecheggiato nella Sala Oro della Cittadella Regionale di Germaneto, dove si è svolto il seminario conclusivo del Progetto per lo sviluppo dei servizi a favore dei ciechi pluriminorati, inerente alla Legge della Regione Calabria n.17 del 31 maggio 2019. Un appuntamento relativo a un progetto, giunto alla quarta annualità, per illustrare risultati e delineare prospettive sulla base di una legge, “frutto dell’interazione tra l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Calabria e la Regione, che costituisce un primato a livello nazionale: un primato di civiltà, una conquista di umanità, un presidio di progresso per il consesso sociale nel suo complesso”, è riportato in una nota. Moderato da Annamaria Palummo, Consigliere Nazionale dell’UICI, e promosso dall’UICI Calabria, presieduta da Pietro Testa, il convegno, a cui hanno partecipato i presidenti territoriali UICI della Calabria, ha offerto l’opportunità di stilare un bilancio dell’annualità 2023.
“Dagli interventi – ha affermato Annamaria Palummo – dei presidenti e dirigenti territoriali di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, Crotone e Reggio Calabria, dalle osservazioni del Presidente UICI Calabria Pietro Testa e della collega Consigliere Nazionale Luciana Loprete, dalla relazione del consulente giuridico UICI Calabria, avvocato Annunziato Denisi, dalle parole degli esperti e degli operatori sono emerse tre esigenze importanti, ovvero la continuità da dare al progetto, l’accesso ai finanziamenti in tempi utili in modo da rendere effettiva questa continuità durante tutto l’anno, la strutturazione dei gruppi di lavoro multidisciplinari sui territori. Dobbiamo, su tali basi, continuare a lavorare per rendere sempre più integrato il progetto, confidando nella vicinanza della Regione Calabria, confermata dalla presenza, del Presidente della Regione Roberto Occhiuto e della vicepresidente Giusy Princi, le cui considerazioni ci fanno ben sperare per il futuro, per la quotidianità, per l’esistenza di tante persone”, conclude.