È stata una versione tutta natalizia la presentazione dell’ultima silloge di Maria Curatolo “L’ora blu (Informazione&Comunicazione, 2023)” nel cuore del centro storico di Rossano, nella prestigiosa Biblioteca Diocesana. Voluto dall’associazione “Idee in movimento”, che gestisce le attività culturali e librarie legate alla Biblioteca, l’evento ha visto protagonista la raccolta poetica di Maria Curatolo, nella quale, tra le altre cose, “i riferimenti alle stagioni dell’anno e dell’anima ci riportano a tavole natalizie imbandite a festa e sentimenti familiari che rafforzano i legami del cuore. Nella biblioteca, a pochi passi dal Seminario Arcivescovile, vengono custoditi 30mila volumi di varie discipline (opere di consultazione generale, teologia, Sacra Scrittura, scienze umanistiche)”, è riportato in una nota.
La presentazione, moderata dalla redattrice Erminia Madeo, è stata introdotta da Achiropita Tina Morello, presidente dell’associazione “Idee in movimento”, che ha accolto gli ospiti e invitato alla visita e consultazione della ricca biblioteca, messa a disposizione degli utenti.
Il professore Giuseppe De Rosis ha accompagnato i lettori degli “Amici dell’arte” in un ricco dialogo tra poesie declamate e commenti, partendo dal titolo della silloge, che “rimanda al momento immediatamente antecedente al sorgere del sole o immediatamente successivo al tramonto, una metafora per indicare l’attimo esatto dell’ispirazione, che crea versi e atmosfere nuove e suggestive”. Da lì, la lettura delle poesie ha seguito il filo conduttore dell’amore, quello doloroso che guarda al passato, per la madre e il padre, e quello ricco di speranza e futuro, rivolto alla figlia e alle nipoti. Gli intrattenimenti musicali sono stati curati da Paolo Savoia, mentre interessanti spunti sono stati offerti da Gegè Nastasi e Giovanni Torchiaro, che hanno aggiunto ulteriori elementi descrittivi alla forza creatrice della Curatolo, la poetessa del mare, così ribattezzata dal prof. Daniele Giancane, sua guida e maestro. A concludere, il direttore I&C Matteo Lauria ha ringraziato i presenti e salutato con un messaggio di unità, rivolgendo agli studiosi e ai detentori della cultura locale l’invito a superare le rivalità e mettersi insieme per far crescere la città, senza asperità né divisioni per il bene di tutti.