Si apre con il botto la XII edizione del TaranTarsia che, ieri sera, ha visto protagonista, sul palco del Centro Polivalente di Tarsia, il grande artista Peppe Voltarelli con il suo recital di canzoni “Planetario”. Un viaggio fra storie, culture, tradizioni e musiche dal mondo, in un mix tratteggiato da una sana ironia e una vena verace di calabresità che il numeroso pubblico ha pienamente gradito. Allo stesso artista, inoltre, il sindaco Roberto Ameruso ha consegnato il premio TaranTarsia per portato la tradizione calabrese in giro per il mondo. «Sono molto felice di ricevere questo riconoscimento -ha commentato Voltarelli- in una terra di “pace e di accoglienza”. Questa occasione -aggiunge- mi dà la possibilità di presentare in anteprima questo spettacolo che narra delle canzoni di vari autori del mondo tradotte in italiano».
Per l’occasione, inoltre, il delegato alla Cultura del comune, Roberto Cannizzaro, ha presentato i vari appuntamenti invernali della XI edizione del Festival, chiamando ad intervenire anche i vari referenti, a partire dal prossimo appuntamento previsto per domenica 8 novembre, intitolato “Musiche dal Mondo” e che verterà sull’incontro e confronto fra le diverse identità culturali. A illustrare il progetto l’etnomusicologo Domenico Stumpo, il quale ha inteso puntare all’Argentina “come discorso di prossimità”, vista la stretta relazione con gli immigrati della nostra regione, e poi ogni anno tematizzare gli appuntamenti relazionando “la nostra identità con i mondi diversi”.
Gli eventi proseguono il 25 novembre con la IV edizione di “Sicari domestici”, iniziativa volta alla sensibilizzazione per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il progetto, curato dalla giornalista Rosellina Arturi, è stato presentato dalla presidente della Musikart, Katia Cannizzaro, la quale ha evidenziato come il recente lockdown abbia fatto aumentare il fenomeno della violenza sulle donne. L’evento sarà seguito da uno spettacolo di danza contemporanea, dal titolo “Crudacarne”, ideato da Filippo Stabile che ha sottolineato come il linguaggio del corpo possa far sentire addosso le sensazioni che qualcuno prova.
Il 13 dicembre sarà la volta di “Human Rights for a united world”, evento per promuovere musica, integrazione e diritti umani per l’unione dei popoli. A presentare il progetto è il giovane regista Pierluigi Sposato che, attraverso la proiezione del film “Cotton Club” di Coppola, punta a guardare nelle storie degli individui per capire i diritti umani.
Il 23 dicembre ci sarà un laboratorio di danza e strumenti musicali per la sensibilizzazione e la valorizzazione delle tradizioni folkloriche e culturali. A parlarne è l’esperto Pasquale Ranuio, che con oltre 30 anni di attività nel settore, ha spiegato come i giovani, avvicinatisi ai gruppi folk, abbiano potuto fare esperienze in giro per il mondo. «L’intento -ha detto- è quello di avvicinare bambini e far accrescere in loro la passione, così come nei giovani e negli adulti, con la speranza di costituire nuovi gruppi folk sul territorio». La XI edizione del TaranTarsia si chiuderà il 27 dicembre con l’evento dedicato a “Tradizioni e Suoni”.