L’11 maggio 1968, poco prima dell’imbrunire, mentre Cosimo Fragomeni (Fratel Cosimo), all’epoca diciottenne, a Santa Domenica di Placanica, stava rientrando a casa, dal lavoro dei campi e portava sulla spalla un fascio d’erba per gli animali, mentre passava, proprio dirimpetto allo Scoglio, si vide improvvisamente abbagliato da una grande luce. “Mi sono fermato,” – si legge negli scritti originali consegnati da Fratel Cosimo al compianto sacerdote don Rocco Gregoraci, al quale si confidò subito, – “ho alzato la testa per vedere cosa era successo, ma non ho visto nulla. Appena mi sono rimesso a camminare, come se qualcuno mi dicesse di guardare verso lo Scoglio, guardai e mi sono visto davanti agli occhi, proprio sulla sommità dello Scoglio, una dolce figura di una giovane donna, di carnagione scura, sui 18 anni di età, con capelli lunghi di colore castano scuro. Era scalza, con le mani giunte, tutt’attorno circonfusa da un alone di fulgidissima luce e dietro le spalle si vedeva come un sole luminoso, dai lunghi raggi dorati. Indossava un vestito bianco come la neve, una cintura e un manto azzurro, un velo bianco trasparente in testa, cosparso di stelle e al polso un luccicante rosario di perle. In quel momento ho sentito come un brivido attraversare il mio corpo; fui preso da un forte senso di paura e stavo per scappare. Ho pensato, infatti, si trattasse di qualche spirito anche se dall’aspetto sembrava la Madonna. La giovane donna, dall’alto dello Scoglio, fece un inchino con la testa, distolse le mani e mi fece cenno di non scappare, dicendomi con voce amabile e scandendo le parole piano piano: “Non avere paura, vengo dal Paradiso, io sono la Vergine Immacolata, la Madre del Figlio di Dio. Sono venuta a chiederti di costruire qui una cappella in mio onore. Io ho scelto questo luogo, qui voglio stabilire la mia dimora e desidero che da ogni paese si venga qui a pregare”. Appena terminò di parlare, congiunse di nuovo le mani, fece un inchino con la testa, alzò gli occhi al cielo, si staccò dallo Scoglio e subito scomparve nell’aria.” Da quel giorno, cambiò la vita del giovane Cosimo, del luogo e, col passare del tempo, di milioni di persone, provenienti da ogni parte del mondo, che presso l’attuale santuario diocesano Nostra Signora dello Scoglio, giungono, per vivere momenti di alta spiritualità e per incontrare Gesù Salvatore, attraverso l’amorevole e potente intercessione della Beata Vergine Maria Santissima Immacolata Concezione. Da oltre mezzo secolo, dunque, il popolo di Dio confluisce a gruppi e singolarmente per pregare la Vergine Santissima, a Santa Domenica di Placanica. Un flusso interminabile di pellegrini, che attraverso i sacramenti della riconciliazione e dell’Eucaristia, allo Scoglio, scoprono la fede e traggono forza per affrontare la quotidianità. Quest’anno le solenni concelebrazioni, come sempre presiedute da Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, monsignor Francesco Oliva, verranno concentrate in unica giornata, appunto l’11 maggio, giornata più speciale e importante dell’anno, al santuario diocesano di Santa Domenica, in occasione dell’anniversario (quest’anno il 54°) della prima apparizione della Madonna. Il programma, come ha evidenziato il coordinatore generale del santuario, responsabile del servizio d’ordine e sicurezza interna, il dottor Giuseppe Cavallo, prevede: dalle ore 9:00, la preghiera del santo rosario intervallata da inni e canti di lode. A mezzogiorno vi sarà la supplica a Nostra Signora dello Scoglio e Regina Coeli. Alle ore 14:00 il santo Rosario. Alle ore 14,30 un momento di lode. Dalle ore 15,00: l’evangelizzazione di Fratel Cosimo; la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Locri Gerace, monsignor Francesco Oliva; la preghiera di intercessione di Fratel Cosimo, per la guarigione dei malati e dei sofferenti; la benedizione eucaristica. Come ha espresso il rettore del santuario, padre Raffaele Vaccaro, ci sarà la possibilità di confessarsi durante l’intera giornata. In merito, il sacerdote ha ricordato il messaggio della Madonna nella quarta apparizione a Fratel Cosimo: “ Se gli uomini si convertiranno, si pentiranno dei loro peccati, si confesseranno, si avvicineranno a Dio e lo ameranno con tutto il cuore, Dio si avvicinerà a loro e li accoglierà nella Sua casa”.