Si è conclusa martedì la terza edizione di “Pensa tu”, l’originale festival della scienza e della curiosità della provincia di Cosenza. Quattro giornate dense di esperienze ed emozioni, con numerosi i visitatori che sono accorsi da tutta la regione per esplorare il ricco percorso espositivo, impreziosito da musei, associazioni e importanti realtà al servizio di scienza, cultura e tutela del territorio. “Nel corso delle ultime due giornate hanno partecipato i ragazzi delle scuole, anch’esse provenienti da tutta la Calabria e che hanno avuto la possibilità di incontrare divulgatori e animatori di ogni genere. Fra le esperienze più caratteristiche di questa edizione è doveroso citare l’incontro con Stefano Gandelli, content creator di Geopop e, successivamente, quello con Amalia Ercoli Finzi e sua figlia Elvina Finzi, che hanno meravigliato ed emozionato i centinaia di presenti nell’auditorium”, scrivono gli organizzatori. L’edizione 2024 è stata molto più vasta rispetto agli scorsi anni. “I visitatori hanno avuto l’opportunità di esplorare varie postazioni curate da esperti di vari ambiti scientifici, con la partecipazione di musei e organizzazioni. Tra questi, il comune di Papasidero che ha presentato due calchi dei famosi resti scheletrici trovati nella rinomata grotta del Romito. I visitatori hanno avuto anche l’opportunità di ammirare le riproduzioni a grandezza naturale di un rinoceronte lanoso e un ittiosauro. Inoltre, sono state presenti diverse mostre fotografiche, tra cui ‘Chi ha paura dei ragni?’ di Pierluigi Rizzo e ‘I.A. e Io’ curata dall’Associazione Fotografica ‘Ladri di Luce’.
Gli interventi
Il primo panel “Oltre i confini: valicare le frontiere dello spazio profondo”, con Davide Calcagno di Argotec – prestigiosa azienda di ingegneria spaziale italiana –, Alfredo Garro del Dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università della Calabria e Francesco Valentini, del Dipartimento di Fisica. “Segreti Sommersi: esplorazione delle profondità marine” con Sara Biancardi; “Un pugnale, una meteorite e Napoleone Bonaparte” con Pasquale D’Anna e Tommaso Nicolò di Passione Astronomia. “La divulgazione tra fake news e complotti” di Stefano Gandelli, content creator di Geopop. Protagonista anche l’Intelligenza Artificiale, con il talk curato da Carmine Dodaro – giovane professore associato del dipartimento di Matematica e informatica, vincitore dell’ambito premio “Marco Somalvico” dell’Associazione italiana per l’Intelligenza artificiale (Aiia), oltre che l’intervento “Oltre l’hype” dell’Associazione Verde Binario ed “A.I. Art: Visioni di una tecnologia maleducata” a cura dell’artista Alessio Ciaffi. Non per ultimi, Davide Bonadonna, paleoartista italiano, e Anna Giamborino, presidente dell’Associazione Paleontologica e Paleoartistica Italiana A.P.P.I., protagonisti di un panel dedicato al ruolo della paleoarte nella ricostruzione dei dinosauri e degli animali preistorici.
“Il Festival si è concluso con due ospiti speciali: Amalia Ercoli Finzi, la prima donna italiana a laurearsi in Ingegneria Aeronautica e esperta di ingegneria aerospaziale, insieme a sua figlia Elvina Finzi, ingegnere nucleare e dirigente presso Luxottica. Il loro intervento, intitolato ‘Sei un universo: Genere. Generazioni. Scienza’, è stato incentrato sul ruolo delle donne e delle ragazze nel mondo scientifico. Alessia Tuselli, sociologa e ricercatrice post-doc presso il Centro Studi Interdisciplinari di Genere dell’Università di Trento, ha moderato l’evento”, conclude la nota.