Sono Carlo Cottarelli, con “I sette peccati capitali dell’economia italiana” (Feltrinelli); Emma D’Aquino, “Ancora un giro di chiave. Nino Marano: una vita fra le sbarre” (Baldini+Castoldi); Massimo Franco, “C’era una volta Andreotti. Ritratto di un uomo, di un’epoca e di un Paese” (Solferino) ed Enrico Letta, “Ho imparato. In viaggio con i giovani sognando un’Italia mondiale” (il Mulino), i quattro saggi finalisti selezionati per la settima edizione del Premio Caccuri. E’ la prima volta, nella storia del concorso dedicato alla saggistica, che il comitato scientifico seleziona quattro opere per la finale del 10 agosto in programma nel suggestivo borgo medievale del Crotonese. Per cinque giorni, dal 6 al 10 agosto, Caccuri, diventerà luogo di incontro e di confronto su alcuni dei principali temi che animano il dibattito pubblico: dalla situazione economica alla politica, nella sua storia ma anche nelle prospettive future delle giovani generazioni, il carcere con le sue implicazioni sociali. I quattro saggi finalisti, selezionati da un comitato scientifico presieduto dallo storico e scrittore Giordano Bruno Guerri, saranno votati da una giuria popolare e da una nazionale, composte in totale da 110 giurati (30 i nazionali e 80 gli accademici).
Premi: Caccuri, Cottarelli, D’Aquino, Franco e Letta finalisti
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