E’ stato presentato a Lamezia Terme il libro “Alla voce cultura” di Massimo Bray, già ministro per i Beni e le attività culturali nel Governo guidato da Gianni Letta. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Trame e da Ala Onlus. “‘Alla Voce Cultura’ – è scritto in un comunicato – racconta perché la cultura dovrebbe diventare centrale per la vita politica e sociale in un’epoca di grandi trasformazioni: per alimentare la conoscenza come presupposto per la condivisione di valori e la nascita di nuove comunità di cittadini consapevoli; per tutelare il patrimonio italiano, memoria della nostra storia e chiave del nostro futuro; per promuovere nuovi modelli di partecipazione e democrazia e valorizzare la cooperazione internazionale come strumento di dialogo e di pace”. “Più un manifesto politico – è detto ancora nel comunicato – che un diario intimo. E alla fine quello che emerge veramente è che un politico che voglia lasciare tracce importanti del suo lavoro non deve dimenticare di praticare le virtù piccole, quelle che riducono le pretese del singolo a favore dell’armonia dell’insieme. Bray ha viaggiato moltissimo durante il suo ministero. Ciò che ha colpito molto coloro che attenti ascoltavano l’ex ministro in questo suo racconto è stata l’ispirazione per quella che lui chiama la ‘diplomazia della cultura’ e che questa si sia rafforzata durante un viaggio in Iran, un Paese normalmente considerato chiuso e soprattutto illiberale”. “La cultura secondo Bray – riporta ancora il comunicato – è essenziale per leggere i cambiamenti, le motivazioni della crisi, le indicazioni per il futuro sono uno strumento per la crescita della partecipazione e della democrazia, per sentirsi parte di una comunità solidale. La cultura serve per alimentare la conoscenza come presupposto per la condivisione di valori e la nascita di nuove comunità di cittadini consapevoli; per tutelare il patrimonio italiano, memoria della nostra storia e chiave del nostro futuro; per promuovere nuovi modelli di partecipazione e democrazia e valorizzare la cooperazione internazionale come strumento di dialogo e di pace. “La cultura è uno strumento straordinario – ha sostenuto Bray – per rilanciare la nostra immagine nel mondo, è essenza, è identità e noi dobbiamo concentraci sul valore della cultura e avere a cuore la cultura del valore. E ‘importante sottolineare in Italia che chi ha la fortuna di impegnarsi nelle istituzioni deve farlo con passione pensando all’interesse pubblico e a quelle che sono le aspettative dei cittadini e mai agli interessi personali”.
Presentato a Lamezia libro dell’ex ministro del Governo Letta
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