Dalla “stanza di Arles” di Vincent Van Gogh, con l’eccezionale collaborazione di Roberto Vecchioni come voce narrante, al coinvolgimento dei detenuti del penitenziario di Catanzaro per la realizzazione di “europa sul toro”, affresco pompeiano conservato al museo archeologico nazionale di Napoli. L’evento finale del progetto AIVES, finanziato dalla Regione Calabria e partito nel novembre del 2017, si terrà presso la Casa Circondariale “Ugo Caridi” di Catanzaro il prossimo 11 novembre dalle ore 9,30. AIVES, acronimo di “Arte e Innovazione: Visioni, Emozioni, Sensazioni” ha sperimentato un nuovo modo di fruire le opere d’arte, in particolare pitture, affreschi, mosaici, decorazioni su vasi, per i non vedenti, attraverso un approccio che coinvolge quanti più sensi possibili e che rende l’esperienza interessante, innovativa ed accessibile al pubblico più ampio. Si tratta di un sistema multisensoriale costituito da quadri tattili, replicati con gli stessi materiali di cui sono fatti gli oggetti rappresentati, video animati e con effetti 4D che, grazie a suoni, profumi, vibrazioni, accompagnano l’utente in un viaggio all’interno e oltre l’opera. Tra le riproduzioni realizzate per il progetto ci sono “La stanza di Arles” di Vincent Van Gogh, che vanta l’eccezionale collaborazione di Roberto Vecchioni come voce narrante e di Alessandra De Luca, attrice e doppiatrice, ed “Europa sul toro”, affresco pompeiano conservato al Museo Archeologico Nazionale di Napoli che ha autorizzato la sperimentazione su questa opera. Quest’ultima riproduzione è stata realizzata con il contributo dei detenuti del penitenziario di Catanzaro ed è raccontata dagli attori Francesco Colella, Romina Mazza e Salvatore Conforto.
Il progetto ed i risultati ottenuti grazie alle sperimentazioni effettuate, sia presso l’IRIFOR, Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione, sezione di Catanzaro che presso l’Istituto Cavazza di Bologna e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, saranno presentati dai partners: Elena Console, per la società TEA di Catanzaro, soggetto capofila; Valentina Rossetti, per il DIMEG dell’Università della Calabria; Stefania Mancuso, per la società OMNIARCH di Lamezia Terme; Paola Rotella, per lo STUDIO RUBINO di Catanzaro; Luciana Loprete per l’IRIFOR, ente di ricerca dell’UICI, sezione di Catanzaro.
Alla manifestazione, dal titolo “Accessibilità e innovazione: esperienze a portata di mano”, parteciperanno la Sottosegretaria di Stato del MIBACT, Anna Laura Orrico, l’Assessore all’Istruzione e alle Attività Culturali della Regione Calabria, Maria Francesca Corigliano, il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Paolo Giulierini, il Presidente nazionale dell’IRIFOR, Mario Barbuto, la Coordinatrice della Commissione tematica Accessibilità museale per ICOM Italia, Lucilla Boschi, e il Direttore Artistico del Museo Tolomeo di Bologna, Fabio Fornasari. A fare gli onori di casa sarà la Direttrice della Casa Circondariale di Catanzaro Angela Paravati. Gli ospiti si confronteranno sul tema dell’accessibilità, quanto mai attuale nell’ambito della fruizione museale.
Un viaggio multisensoriale per i non vedenti all’interno e oltre l’opera d’arte
445