Secondo giorno della cosiddetta fase 2, e piano piano il Paese fa un altro passo avanti per una graduale ripresa. In Calabria anche oggi proseguono i controlli finalizzata al rispetto delle misure introdotte per il contenimento della diffusione del virus COVID-19 e soprattutto per i tanti rientri. L’attività svolta sul territorio dalle Forze dell’Ordine, in collaborazione con le Polizie locali, da Polizia Stradale, Polizia Ferroviaria e laboratori mobili di Asp e 118 per effettuare i tamponi che lo ricordiamo sono facoltativi. Qui siamo sulla statale 18 nei pressi di Tortora sul Tirreno cosentino, snodo cruciale per i rientri e anche oggi le forze dell’ordine effettuano verifiche, così come in altri punti strategici della Regione da Nord a Sud. I numeri alle nostre latitudini continuano a lievitare un migliaio circa i tamponi effettuati al momento, mentre le domande inoltrate al sito della Regione Calabria hanno raggiunto quasi le 8000 unità. Ricordiamo però che secondo l’ordinanza emessa nei giorni scorsi dal Presidente Santelli possono far ritorno in Calabria solo i residenti per evitare un aumento vorticoso dei numeri del contagio, ed è curioso il caso che si è verificato a Trebisacce sullo Ionio cosentino, marito e moglie che non possono far rientro a casa perchè lui risulta residente a Bologna. Dei 600 tamponi effettuati ieri in provincia di Cosenza 300 verranno processati all’Annunziata di Cosenza e gli altri 300 a Catanzaro. Per l’esito bisognerà attendere qualche giorno. Intanto i laboratori mobili posti in alcune aree di servizio proseguono il loro lavoro insieme alle forze dell’ordine. Qui siamo a Lamezia Terme e la situazione è sotto controlli così come alla stazione ferroviaria, i treni. 527 i numeri degli arrivi previsti per oggi fra treni e aerei adesso bisognerà vedere quanti di loro si sottoporranno volontariamente al test ma nel frattempo dovranno comunque essere sottoposti alla quarantena in attesa che i tamponi diano riscontro sulla loro effettiva situazione.