Avrebbero organizzato finti corsi per operatore socio-sanitario: sei persone arrestate dai carabinieri del Gruppo Tutela della Salute di Napoli, con il supporto dei Comandi Provinciali di Cosenza, Crotone, Catanzaro e Vibo Valentia, nonché dei NAS di Roma, Bologna, Latina, Torino, Cremona, Treviso ed Alessandria. L’operazione, denominata “Ponzi”, è stata coordinata dalla Procura di Castrovillari. Sequestrati 291 titoli di qualifica professionale illecitamente rilasciati. I destinatari del provvedimento sono quattro imprenditori operanti nel settore degli istituti di formazione professionale, due residenti nell’hinterland cosentino e due nel napoletano, e due dipendenti dell’ASP di Cosenza. Gli allievi, reclutati nel tessuto sociale calabrese mediante la prospettiva di un facile sbocco lavorativo, pagavano 2000 euro per frequentare evanescenti corsi teorico-pratici in cui veniva loro offerta una formazione professionale del tutto inadeguata, assai distante dagli standard previsti dalla vigente legislazione.Il giro d’affari prodotto, per il solo periodo oggetto d’indagine, ammonta ad oltre 570.000,00 euro. Si indaga anche sulle circostanze che hanno portato al suicidio di un ragazzo, un corsista che, dopo aver scoperto di essere stato truffato, si è tolto la vita.