Il caso segnalato dal consigliere regionale Carlo Guccione al commissario ad acta Saverio Cotticelli, al sub commissario Thomas Schael e al dirigente generale del Dipartimento tutela della salute Antonio Belcastro
“Ci sono almeno tre pazienti in Calabria spiega Guccione – a cui è stata diagnosticata una patologia cosiddetta rara, la malattia del primo e del secondo motoneurone più comunemente chiamata SLA, che hanno chiesto di essere sottoposti al trattamento di un nuovo farmaco Edaravone, già sperimentato e utilizzato con buoni risultati in Giappone e negli Stati Uniti. ”
In particolare, un paziente che, dopo essere stato sottoposto a una serie di esami, è stato ritenuto idoneo a questa terapia ma non è riuscito ad ottenere la somministrazione del farmaco.
Dopo la segnalazione “il Dipartimento tutela della salute della Regione Calabria – precisa il consigliere regionale- ha inviato una lettera a tutte le Aziende Ospedaliere e Asp della Calabria per autorizzare la somministrazione del farmaco Edaravone, con l’obiettivo di raggiungere una fascia sempre più ampia di pazienti. ” “Sarà poi possibile attuare la somministrazione del farmaco a domicilio, dopo ovviamente il primo ciclo che deve avvenire obbligatoriamente nelle strutture ospedaliere autorizzate chiedendo alle Asp e Aziende Ospedaliere di predisporre tutte le misure necessarie a rispettare e rendere agevole tale percorso terapeutico. ”
Disservizio risolto dunque ” Una battaglia di civiltà – conclude la nota – darà la possibilità anche ai malati calabresi di Sla di poter usufruire del farmaco”
Guccione:”Su farmaco Sla, battaglia di civiltà”
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