Il Covid, ormai si sa, è l’ospite indesiderato di feste cerimonie, si intrufola sfruttando il passaggio inconsapevole di un ospite asintomatico e cerca di fare amicizia con la maggior parte degli invitati che spesso dimenticano che baci e abbracci non sono solo una testimonianza d’affetto ma anche efficaci mezzi di contagio… E’ scoppiato probabilmente in seguito alla partecipazione ad una festa di nozze da parte di molti residenti nel rione alla periferia sud-ovest di Lamezia il focolaio che conta già 12 cittadini di etnia rom p residenti nel quartiere di Ciampa di cavallo positivi e altri rilevati negli alloggi di località Cerasolo. Dai dati in possesso dei sanitari dell’Asp, non risulterebbero casi di contagio al campo di Scordovillo. I casi di Covid a lamezia terme si attestano attualmente a 75.
Intanto continua a crescere la curva del contagio nella regione ed è sempre il reggino che fa registrare i numeri più ati nel bollettino quotidiano e nei report settimanali, aumenta anche il numero delle vittime, ieri altre 4 tutte in provincia di Reggio Calabria. La pressione ospedaliera oscilla su posizioni che tengono in bilico la Calabria tra il giallo e il bianco, assicurato ancora per sette giorni, 14 i posti letto occupati nelle terapie intensive, mentre, ed è l’unica buona notizia, sono calati di 4 unità i ricoverati in area medica. In Calabria avanza la campagna vaccinale, ieri quasi novemila le inoculazioni, prevalgono le seconde dosi che sono state 5174, 3607 le prime somministrazioni e soltanto 11 monodose…