Le immagini della videosorveglianza visionate dai dirigenti di Calabra Maceri e le forze dell’ordine mostrano del fumo fuoriuscire da uno dei capannoni dell’azienda alle 23:30… Poi un’improvvisa fiammata e la deflagrazione dell’incendio che ha distrutto tutto ciò che si trovava all’interno. Molto probabilmente si è trattato dunque di un rogo scaturito da autocombustione. Il capannone di cemento armato di 2400 metri quadrati era adibito al deposito degli ingombranti, l’incendio si è propagato velocemente bruciando i rifiuti solidi stoccati e i macchinari e le attrezzature presenti. In pochi minuti la struttura è stata avvolta dalle fiamme e si è alzata una densa coltre di fumo. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Cosenza che, con l’ausilio di due autobotti e un’autoscala, hanno lavorato per domare il rogo che soltanto alle 6:30 è stato circoscritto. E’ stato comunque necessario proseguire le operazioni per spegnere sul nascere numerosi focolai riattivati durante la mattinata in diversi cumuli di rifiuti. Nel frattempo sul piazzale al lavoro anche le pale meccaniche mentre l’attività dell’impianto è proseguita regolarmente salvo che per il settore degli ingombranti provenienti da utenze domestiche che subirà uno stop di almeno 15 giorni.
La fuoriuscita di fumi derivanti dalla combustione di diversi materiali ha portato la Croce Rossa a diramare un avviso di pubblica utilità invitando tutti i residenti delle zone di Settimo di Rende, Settimo di Montalto e dell’area industriale a tenere le finestre chiuse.