Oggi l’interrogatorio di garanzia a Catanzaro per 44 degli indagati nel maxi blitz di giovedì scorso nell’ambito dell’inchiesta Rinascita Scott che ha portato all’arresto di 334 persone. Tra loro anche Giancarlo Pittelli, avvocato ed ex parlamentare che si è avvalso della facoltà di non rispondere. Pittelli , 66 anni è accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso. La sua per usare le parole del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri sarebbe una “Figura centrale” il contesto in cui l’avvocato si muove è definito dai magistrati “molto grigio, zona d’ombra. Nelle tredicimila pagine dell’ordinanza emergono intrecci, storie, affari e patti , il fervore dell’Antistato che in Calabria occupava con i suoi tentacoli ogni spazio, anche quello religioso. Non era sfuggito alle cosche del vibonese l’affaire del Santuario voluto dalla mistica Natuzza Evolo. Dalle carte emerge il suggerimento per la Fondazione di rivolgersi alla ditta amica dei clan Ma il sacerdote risponde di essersi rivolto ad altri fornitori. Una storia che finisce – secondo gli investigatori- con le ditte incaricate che si riforniscono esattamente dall’azienda indicata dalle cosche fornendo i materiali per la realizzazione dell’opera.