Un proiettile di fucile già esploso è stato trovato nell’androne del palazzo in cui abita a Reggio Calabria il giudice Tommasina Cotroneo, capo della sezione Gip – Gup della città dello Stretto. Di lato al proiettile ignoti hanno lasciato anche una fotografia del giudice con una croce disegnata.
Sulle minacce sta indagando la Procura di Catanzaro, competente sui procedimenti in cui sono parte offesa i magistrati reggini.
Solidarietà al giudice Cotroneo è stata espressa dal Procuratore della Repubblica di Reggio, Giovanni Bombardieri. “ Mi sento serena- è il primo commento di Tommasina Cotroneo- perchè spiega il lavoro l’ho sempre svolto nella mia terra con grande passione , assoluta dedizione e altissimo senso del dovere e del sacrificio” “Continuerò a lavorare. Non arretrerò perchè la toga è la mia pelle quindi non posso cambiare.” Tommasina Cotroneo, nelle settimane scorse, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per numerosi esponenti della cosca De Stefano coinvolti nell’operazione Malefix