Il naufragio del natante partito dalla Turchia ha provocato la morte accertata, al momento, di 68 persone tra cui donne e bambini. La Procura di Crotone ha chiesto alla Guardia costiera e alla Guardia di finanza gli atti relativi alla loro attività nelle ore antecedenti il naufragio. E’ stato aperto senza ipotesi di reato e contro ignoti il nuovo fascicolo che riguarda la catena dei soccorsi. La decisione sarebbe stata presa per consentire di delegare i carabinieri ad acquisire gli atti. È presumibile che una volta analizzate le carte, la Procura deciderà se aprire un fascicolo specifico ipotizzando un reato e individuando eventuali indagati. Sono 54 le vittime identificate, a comunicarlo, in una nota, è la Prefettura di Crotone. Quarantotto delle persone decedute sono di nazionalità afgana, tre sono pakistani, uno siriano, uno palestinese ed uno tunisino.