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“Oggi, sabato santo, è la giornata del silenzio e della meditazione, perché Gesù è morto. Sono convinto che di fronte alla morte di Romina dobbiamo prenderci un pochino di tempo di silenzio. Quante chiacchiere abbiamo sentito in questi giorni”. A dirlo è stato il vescovo di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino, nell’omelia al funerale di Romina Iannicelli, la 43enne incinta uccisa nella notte tra lunedì e martedì dal marito Giovanni De Cicco, di 48 anni nella chiesa di San Francesco d’Assisi di Cassano allo Jonio. “Le chiacchiere, le maldicenze, i facili giudizi o pregiudizi – ha aggiunto il presule – non fanno altro che peggiorare la situazione. Dobbiamo soprattutto cercare di porci una domanda: che fare per riscattare Cassano, per andare oltre la violenza, la droga. Dobbiamo dire no alla violenza, alla droga, al disagio. Se vogliamo che la morte di Romina non sia una morte inutile dobbiamo riscattare Cassano che ha tante belle risorse umane che devono mettersi a disposizione. Basta autoreferenzialità, individualismo e narcisismo”. intanto sul fronte delle indagini è tornato a parlare il Procuratore di Castrovillari Facciolla che ha dichiarato come: “Al momento non si è in grado di affermare con certezza quale sia stata la causa della morte di Romina Iannicelli”. Lo ha detto facendo riferimento all’esito dell’autopsia cui é stato sottoposto ieri pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale di Corigliano-Rossano il corpo di Romina Iannicelli, la quarantaquattrenne incinta uccisa nella notte tra lunedì e martedì scorsi, nella sua abitazione di Cassano allo Jonio, dal marito, Giovanni De Cicco, poi costituitosi ai carabinieri. “Come abbiamo detto fin dall’inizio – ha aggiunto Facciolla – il quadro è complesso. Non possiamo dire se il decesso sia dovuto a soffocamento o ad un trauma cranico. Per conoscere con esattezza la causa della morte di Romina Iannicelli ci sarà bisogno delle risultanze di alcuni esami di laboratorio che verranno effettuati su alcuni prelievi organici che il medico legale, Aldo Barbaro, ha effettuato nel corso dell’esame autoptico. Bisogna avere pazienza”. Intanto, nel carcere di Castrovillari, dov’é rinchiuso l’uxoricida, si è svolto ieri l’interrogatorio di garanzia di De Cicco davanti al Gip Gianna Martino. Nel corso dell’interrogatorio l’uomo, reo confesso dell’omicidio, avrebbe confermato quanto aveva già dichiarato nel corso dell’interrogatorio cui era stato sottoposto dopo essersi costituito, sostenendo, tra l’altro, di avere ucciso la moglie mentre era sotto l’effetto di droga. Inoltre, il Gip di Castrovillari, Gianna Martino, ha convalidato il fermo di De Cicco, disponendo per lui la custodia cautelare in carcere.
“Oggi, sabato santo, è la giornata del silenzio e della meditazione, perché Gesù è morto. Sono convinto che di fronte alla morte di Romina dobbiamo prenderci un pochino di tempo di silenzio. Quante chiacchiere abbiamo sentito in questi giorni”. A dirlo è stato il vescovo di Cassano allo Ionio, mons. Francesco Savino, nell’omelia al funerale di Romina Iannicelli, la 43enne incinta uccisa nella notte tra lunedì e martedì dal marito Giovanni De Cicco, di 48 anni nella chiesa di San Francesco d’Assisi di Cassano allo Jonio. “Le chiacchiere, le maldicenze, i facili giudizi o pregiudizi – ha aggiunto il presule – non fanno altro che peggiorare la situazione. Dobbiamo soprattutto cercare di porci una domanda: che fare per riscattare Cassano, per andare oltre la violenza, la droga. Dobbiamo dire no alla violenza, alla droga, al disagio. Se vogliamo che la morte di Romina non sia una morte inutile dobbiamo riscattare Cassano che ha tante belle risorse umane che devono mettersi a disposizione. Basta autoreferenzialità, individualismo e narcisismo”. intanto sul fronte delle indagini è tornato a parlare il Procuratore di Castrovillari Facciolla che ha dichiarato come: “Al momento non si è in grado di affermare con certezza quale sia stata la causa della morte di Romina Iannicelli”. Lo ha detto facendo riferimento all’esito dell’autopsia cui é stato sottoposto ieri pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale di Corigliano-Rossano il corpo di Romina Iannicelli, la quarantaquattrenne incinta uccisa nella notte tra lunedì e martedì scorsi, nella sua abitazione di Cassano allo Jonio, dal marito, Giovanni De Cicco, poi costituitosi ai carabinieri. “Come abbiamo detto fin dall’inizio – ha aggiunto Facciolla – il quadro è complesso. Non possiamo dire se il decesso sia dovuto a soffocamento o ad un trauma cranico. Per conoscere con esattezza la causa della morte di Romina Iannicelli ci sarà bisogno delle risultanze di alcuni esami di laboratorio che verranno effettuati su alcuni prelievi organici che il medico legale, Aldo Barbaro, ha effettuato nel corso dell’esame autoptico. Bisogna avere pazienza”. Intanto, nel carcere di Castrovillari, dov’é rinchiuso l’uxoricida, si è svolto ieri l’interrogatorio di garanzia di De Cicco davanti al Gip Gianna Martino. Nel corso dell’interrogatorio l’uomo, reo confesso dell’omicidio, avrebbe confermato quanto aveva già dichiarato nel corso dell’interrogatorio cui era stato sottoposto dopo essersi costituito, sostenendo, tra l’altro, di avere ucciso la moglie mentre era sotto l’effetto di droga. Inoltre, il Gip di Castrovillari, Gianna Martino, ha convalidato il fermo di De Cicco, disponendo per lui la custodia cautelare in carcere.