“Il locale ospedale Spoke è allo stremo, rischia di chiudere per mancanza di medici e paramedici, nessuno interviene e tutto viene lasciato nell’abbandono. Qui, nella Piana, dove vivono quasi 180 mila persone il diritto alla cura è messo a repentaglio”. E’ quanto hanno sostenuto i sindaci del territorio in occasione del sit – in promosso dall’Amministrazione Comunale di Polistena sulle condizioni dell’ospedale cittadino. “Dal primo luglio -è stato sottolineato – nel reparto di terapia intensiva non saranno in grado di garantire la turnistica per mancanza di medici. E senza terapia intensiva tutto diventerà più difficile”. I reparti sono sott’organico come quello di Radiologia, nonostante siano stati rafforzati gli strumenti di diagnostica con l’aperta della Risonanza Magnetica. I pochi sanitari sono costretti a turni massacranti. Nel corso della manifestazione sono intervenuti medici e dirigenti sanitari che hanno descritto un presidio allo stremo.
Polistena, ospedale allo stremo
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