“La risposta del Governo alla mia interpellanza sull’aeroporto di Crotone mi ha profondamente insoddisfatto. Non solo nella risposta vi sono molte inesattezze, ma soprattutto il governo non ha risposto alle questioni di fondo poste dalla mia interpellanza, ovvero cosa intendano fare dell’aeroporto Pitagora e sulla malsana gestione dello scalo da parte della società Sacal spa”. Così Sergio Torromino, deputato di Forza Italia, che aggiunge: “La fascia ionica calabrese, ed in particolare il territorio del crotonese sono serviti da una unica strada statale ad una sola carreggiata obsoleta e pericolosa e da una ferrovia a binario unico, attualmente non totalmente usufruibile per lavori in corso da più di un anno. Insomma, il Calabria si arriva solo in macchina. L’isolamento della città di Crotone e di tutto il territorio in questione si ripercuote in maniera drammatica sull’economia del territorio, danneggiando le imprese e il comparto del turismo, ancora più prostrate dalle conseguenze della pandemia Covid 19. E’ evidente che l’aeroporto di Sant’Anna di Crotone rappresenta l’unica infrastruttura in grado di garantire un minimo di collegamento ai cittadini calabresi. Il M5S ha promesso alla Calabria strade, ferrovie ed aeroporti: sono stati acclamati, votati per protesta, ma chiunque arrivi in Calabria – prosegue – oggi tocca con mano la situazione disastrosa, in termini di mobilità. Per questo, per l’ennesima volta, chiediamo a gran voce, che il governo inizi quel cambiamento che tanto aspettiamo in Calabria. Si facciano ripartire i voli da e per Crotone, come previsto dal programma pluriennale”.
Aeroporto Crotone: Torromino (FI), deludenti risposte del Governo
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