“Sono trascorsi oltre sette mesi dal 19 dicembre 2023, quando fu comunicato lo “stop” alla circolazione degli autobus di linea nell’area interna della Cittadella regionale e, da allora, i lavoratori “pendolari” sono costretti ancora ad attendere i bus in mezzo alla strada, lungo una semplice striscia di marciapiede e privi di alcun riparo”, incalza il dirigente sindacale Gianluca Tedesco CSA-Cisal. “Persino gli stessi autobus, nelle manovre di ingresso e di uscita dalla Cittadella regionale, manifestano serie difficoltà a causa della carreggiata ristretta. Nonostante le reiterate segnalazioni da parte del sindacato CSA-Cisal, resta questa condizione indegna per l’Amministrazione regionale e davanti a tale scenario noi non ci arrendiamo, qualunque sia il muro da abbattere, continueremo con la stessa ostinazione a portare avanti la nostra denuncia nei confronti di una situazione grave che si fa sentire ancor più in questi giorni, durante i quali si stanno registrando temperature record e dove i lavoratori sono costretti ad aspettare i mezzi di trasporto pubblico sotto il sole cocente”.
L’appello al Presidente Occhiuto
“Questa volta, ci rivolgiamo al vertice dell’Amministrazione. Presidente Occhiuto, pur sapendo bene che non è suo onere e neanche sua diretta competenza, consapevoli dell’enorme mole di questioni che quotidianamente è chiamato ad affrontare, ci rivolgiamo direttamente a Lei. Non si perda più un solo minuto e si predispongano tutti gli strumenti necessari per ripristinare la fermata nell’area interna della Cittadella regionale, dotata di infrastrutture e arredo, con apposite pensiline e sedute per i lavoratori. Le chiedo, a nome dell’organizzazione sindacale che rappresento e dei lavoratori della Sua Amministrazione, di mettere mano a questa ingiustizia. Offra un’opportunità di speranza, ottimismo, decoro e dignità a quei tanti lavoratori che, ormai rassegnati, vivono quotidianamente il disagio dell’attesa dell’autobus di linea per fare rientro nelle proprie case. È ora di farla finita con questa cieca indifferenza, è il momento di un’azione concreta e straordinaria che metta fine all’indignazione denunciata. Intervenga Presidente Occhiuto, solo Lei può cambiare stabilmente la rotta. Non lasci che sentimenti di angoscia e rassegnazione prevalgano sulla speranza dei tanti lavoratori che stanno tenendo duro ogni giorno, cercando in tutti i modi di mantenere il sorriso e la pazienza. Grati per la Sua attenzione – conclude il dirigente sindacale Tedesco – confidiamo nel suo pragmatismo e siamo certi che, anche in questa circostanza, saprà trovare la giusta soluzione che speriamo possa andare nella direzione tanto auspicata. La Sua sensibilità saprà senz’altro guidarla ad agire perché purtroppo non c’è più tempo per aspettare”.