Autorità Portuale dello Stretto, bilancio approvato: “Terminata la fase di start-up”

Red

Nella riunione di ieri 2 dicembre, il Comitato di Gestione, ha approvato il Bilancio di Previsione del 2021 ed il Bilancio pluriennale 2021/2023 dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, unitamente al Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2021/2023 ed al Programma biennale 2021/2022 degli acquisti e dei servizi.

Si tratta, di fatto, del primo bilancio del nuovo Ente con cui si creano le condizioni, anche dal punto di vista finanziario, per cominciare a dare attuazione alle strategie di sviluppo dei Porti dello Stretto contenute nel Piano Operativo Triennale 2020/2022 approvato nello scorso mese di agosto.

Un documento economico-finanziario che non può che essere condizionato dalla emergenza sanitaria in corso e che quindi prevede una diminuzione delle entrate in linea con quella che si è registrata nel 2020 per effetto delle riduzioni dei canoni demaniali e delle entrate per tasse portuali stabilite da #DLRilancio che prudenzialmente sono state confermate anche per il 2021 pur nella speranza che il prossimo esercizio sia meno caratterizzato dagli effetti di una pandemia che sembra indirizzata verso un definitivo contenimento.

Si conferma, in ogni caso, la buona capacità dell’Autorità di coprire le spese correnti, previste pari ad euro 10.592.057, con le entrate correnti, previste pari ad euro 16.223.000, generando un differenziale positivo di euro 5.630.943 che andrà a coprire le uscite in conto capitale per la realizzazione di interventi infrastrutturali. Le uscite generali si prevede potranno invece raggiungere la somma di euro 14.630.943, in parte coperte dall’applicazione di parte dell’avanzo di amministrazione disponibile, per effetto della previsione di rendere immediatamente disponibile un Fondo progettazione per le opere infrastrutturali di 9.000.000 di euro considerato dal Comitato di gestione prioritario per consentire di dotare l’Autorità di un parco progetti immediatamente cantierabili che comincino ad affrontare le tante criticità esistenti nei porti del sistema e migliorare l’operatività portuale e la qualità dei servizi ai passeggeri.

Il bilancio di previsione 2021 riporta un Avanzo di amministrazione presunto per l’anno in corso 2020 di euro 98.773.214. Una quota di tale avanzo, pari ad euro 9.801.553, è stata destinata pro quota al fondo TFR ed a fondi rischi; mentre la somma di euro 78.228.941 è stata vincolata ad impieghi in conto capitale. In particolare sono state assegnate risorse pari ad euro 67.600.000 agli investimenti previsti ed indicati nel piano triennale delle opere e dei servizi. La consistenza di cassa presunta al 31 dicembre 2021 ammonta ad euro 115.792.289 che conferma la solidità economico-finanziaria dell’Ente e la possibilità di affrontare con serenità l’importante programma di infrastrutturazione messo in campo.

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