Caputo: “la vertenza dell’Annunziata è un campanello d’allarme che la politica non ignora. Bisogna dare seguito al Dca”

Anna Franchino

Sanità in Calabria: “Tergiversare oltre misura non è più possibile. Bisogna prendere il coraggio a due mani e  far capire al governo che non c’è più tempo da perdere perché a Cosenza e nel suo ospedale Hub la situazione  è al collasso e il personale sanitario, ad ogni livello, è compulsato da ritmi di lavoro frenetici che intaccano la  qualità stessa delle prestazioni”. Lo ha affermato il consigliere regionale Pierluigi Caputo, a margine della  assemblea sindacale tenuta all’Annunziata di Cosenza. “La grave carenza del personale sanitario evidenziata  dalle organizzazioni sindacali sull’Annunziata di Cosenza va risolta immediatamente- sottolinea Caputo procedendo, senza ulteriori indugi, a nuove ed urgenti assunzioni. Non è più pensabile di ricercare soluzioni  temporanee procrastinando l’accorpamento dei reparti. L’ormai cronica carenza di personale e le prossime  scadenze di contratto sono un pericolosissimo campanello d’allarme che, per fortuna, non viene ignorato  dalla politica. Diverse sono le figure professionali che devono essere integrate per garantire una sanità più  giusta e i livelli essenziali di assistenza. I Calabresi non sono cittadini di serie B ed hanno tutto il diritto di  essere curati come si curano i pazienti toscani o milanesi. Quel che serve è un forte cambio di passo che segni  una vera discontinuità con il passato in termini di efficienza sanitaria. Bisogna garantire ai dipendenti dell’A.O  turni di lavoro meno stressanti e serenità in corsia, il tutto per permettere un’assistenza adeguata agli  standard sanitari. Nell’ultimo Dca sono state previste per l’Ospedale Annunziata di Cosenza 201 nuovi  operatori sanitari. Sono del tutto sconosciute– ha asserito Caputo – i rallentamenti del Commissario  Straordinario dell’A.O. nel dar corso alle integrazioni. Si deve partire anche e soprattutto da questo”. “La  vertenza è da tempo sul tavolo del Commissario alla Sanità Occhiuto. Il costante dialogo con il Governo  Centrale avviato con la richiesta di cambiare <dove possibile> le regole per rendere più veloci le assunzioni  ritengo sia una delle strade percorribili. Condivido la strategia del nostro Governatore che vede in una  struttura centralizzata la soluzione per ovviare al deficit organizzativo dei concorsi da parte delle nostre  strutture sanitarie”. “Il personale impiegato non deve sentirsi abbandonato, dopo l’emergenza sanitaria sono  emerse ancora più difficoltà e l’impegno di tutti deve essere quello di dare risposte concrete e in tempi  rapidissimi. “E’ indispensabile una migliore organizzazione ospedaliera che sia in grado di assicurare un vero  lavoro di squadra per superare anche modelli manageriali che hanno prodotto poco o nulla con scarsissime  ricadute in termini di qualità assistenziale”. 

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