“Trenta milioni di euro per l’emergenza Coronavirus. È quanto sta mettendo in campo Eni, a supporto di coloro che in prima linea stanno gestendo l’emergenza sanitaria nel Paese. Questo l’incipit dell’articolo sul Corriere della Sera di qualche giorno fa. – Lo dichiarano in una nota Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado – Parlamentari M5S Crotone – Nel prosieguo, il giornalista specifica che l’ENI è partner unico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per la realizzazione del COVID 2 Hospital a Roma (ex Ospedale privato Columbus), che sarà esclusivamente dedicato alla cura dei pazienti affetti da coronavirus e che sarà attivo anche nella realizzazione di un pronto soccorso dedicato ai pazienti covid, sempre presso il policlinico Gemelli. Inoltre collaborerà con l’IRCCS Sacco di Milano, con il Policlinico San Matteo di Pavia e con il Policlinico San Donato di Milano per la realizzazione ed il potenziamento di vari servizi e si farà promotore o sostenitore di altre iniziative in tutta Italia. Conclude, infine, il giornalista riferendo che, oltre a queste operazioni già programmate, Eni ha in corso di studio e discussione altre iniziative in alcune aree del territorio nazionale. È nostra precisa intenzione, a tal proposito, rivolgere una istanza all’ENI affinché tra le ulteriori iniziative di questo encomiabile e lodevole percorso venga valutato, altresì, l’inserimento dell’area del crotonese, in cui opera da diversi anni. Pur comprendendo lo spirito che ha condotto i vertici ENI a decidere di destinare le prime risorse stanziate alle regioni flagellate dal coronavirus in questo momento storico, regioni alle quali va la nostra massima solidarietà, vorremmo sottolineare la vitale importanza per la nostra sanità crotonese di un’analoga iniziativa che consentirebbe di supportare le raccolte di solidarietà lasciate alle singole ed altrettanto encomiabili iniziative di privati cittadini per potenziare il nostro nosocomio, a tutela della salute della collettività. Nel frangente, in particolare, è indispensabile potenziare la nostra struttura con altri posti di terapia intensiva che sono assolutamente necessari per trattare i pazienti in fase acuta da infezione da corona virus ed assicurare analogo trattamento a tutti coloro che, pur non avendo contratto il virus, necessitano comunque di assistenza di tale tipo. Per questo motivo chiediamo, fin d’ora, la condivisione di questa iniziativa a tutte le istituzioni, nonché a tutte le associazioni di categoria, alla Camera di Commercio, alla Confindustria e a tutti i cittadini che vorranno sostenerla”.
Coronavirus, Barbuto e Corrado(M5S): “Eni non dimentichi il Crotonese”
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