Coronavirus, Callipo: “serve esercito sanitari, non militari”

Anna Franchino

“Mi permetto sommessamente di far notare che il flusso degli arrivi dal Nord forse andava arginato prima e, adesso, quando già in migliaia sono rientrati in Calabria, evocare l’intervento dell’Esercito è inutile, anche perché i militari sono già impegnati sul territorio nell’operazione ‘Strade sicure’. Semmai, abbiamo bisogno di un esercito di medici, di infermieri e di operatori sanitari. E abbiamo bisogno che chi governa, piuttosto che mandare messaggi poco rassicuranti, dia delle risposte e metta chi lavora nella Sanità nelle condizioni di operare in sicurezza”. È quanto afferna il consigliere regionale Pippo Callipo, leader di “Io resto in Calabria” e già candidato alla Presidenza della Regione. “La stragrande maggioranza dei calabresi – prosegue Callipo – sta osservando con dedizione le norme disposte dal decreto ‘Io resto a casa’, dunque non serve militarizzare ulteriormente il territorio. Serve invece essere pronti a fronteggiare dal punto di vista sanitario un eventuale aumento dei contagi. Servono strutture, personale e strumenti. Servono le assunzioni e serve reperire subito i dispositivi di protezione per chi lavora negli ospedali con grande spirito di sacrificio. Serve – conclude Callipo – che il commissario alla Sanità, gen. Saverio Cotticelli, faccia sentire concretamente la sua presenza perché di lui al momento non abbiamo notizie. È ora di svegliarsi”.

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