“Mi permetto sommessamente di far notare che il flusso degli arrivi dal Nord forse andava arginato prima e, adesso, quando già in migliaia sono rientrati in Calabria, evocare l’intervento dell’Esercito è inutile, anche perché i militari sono già impegnati sul territorio nell’operazione ‘Strade sicure’. Semmai, abbiamo bisogno di un esercito di medici, di infermieri e di operatori sanitari. E abbiamo bisogno che chi governa, piuttosto che mandare messaggi poco rassicuranti, dia delle risposte e metta chi lavora nella Sanità nelle condizioni di operare in sicurezza”. È quanto afferna il consigliere regionale Pippo Callipo, leader di “Io resto in Calabria” e già candidato alla Presidenza della Regione. “La stragrande maggioranza dei calabresi – prosegue Callipo – sta osservando con dedizione le norme disposte dal decreto ‘Io resto a casa’, dunque non serve militarizzare ulteriormente il territorio. Serve invece essere pronti a fronteggiare dal punto di vista sanitario un eventuale aumento dei contagi. Servono strutture, personale e strumenti. Servono le assunzioni e serve reperire subito i dispositivi di protezione per chi lavora negli ospedali con grande spirito di sacrificio. Serve – conclude Callipo – che il commissario alla Sanità, gen. Saverio Cotticelli, faccia sentire concretamente la sua presenza perché di lui al momento non abbiamo notizie. È ora di svegliarsi”.
Coronavirus, Callipo: “serve esercito sanitari, non militari”
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