Cosenza, consiglieri di opposizione su stallo lavori in Via Petrarca e Corso Vittorio Emanuele II

Redazione

“Nonostante i continui annunci di apertura al traffico delle nevralgiche arterie del Centro Storico,

l’Amministrazione Comunale fino ad oggi non è riuscita a restituire alla viabilità la piena fruibilità né del tratto

di Via Petrarca né del tratto di Corso Vittorio Emanuele II, dove pure sono stati impegnati e spesi dei fondi

pubblici e dove, in funzione degli appalti in corso d’esecuzione, dovrebbe registrarsi un fervore di attività.

E, invece, non solo i tratti di strada interessati risultano ancora totalmente o parzialmente inibiti al traffico

veicolare ma le attività di cantiere registrano da più giorni una situazione di fermo completo. Questa

opposizione, in ragione di tali circostanze, ha partecipato all’audizione, in Commissione Protezione Civile, della

Dirigente Responsabile e RUP dell’intervento, Ing. Antonella Rino. L’esito dell’incontro è stato disarmante oltre

che estremamente preoccupante. Da quanto abbiamo potuto apprendere dalla bocca della Dirigente,

sembrerebbe alto il rischio che il Comune sia in questo momento ostaggio dell’Impresa Esecutrice la quale, pur

residuando opere minimali ai fini del completamento dell’intervento necessario alla riapertura al traffico di Via

Vittorio Emanuele II, ha deciso, per così dire, di “tirare i remi in barca” e mettersi braccia conserte (aspettando,

forse, la compiacenza dell’Amministrazione comunale?). Sì, perché le ragioni di questo fermo cantiere,

avvenuto su esclusiva iniziativa dell’appaltatore, sarebbero da ricondursi a diversità interpretative in merito ai

lavori eseguiti e da eseguire e mancati concordamenti da parte dell’Impresa non solo in ordine alle partite

iscritte dal Direttore dei Lavori in contabilità ma anche nella quantificazione e valorizzazione di lavori diversi

non previsti nel progetto esecutivo e da contemplare, pertanto, in una Perizia di Variante in corso di adozione.

Lo si deduce chiaramente dalle parole dell’ing. Rino, quando afferma che l’Appaltatore non ha inteso

sottoscrivere gli atti contabili relativi ad un primo Stato di Avanzamento e che non c’è accordo con il Direttore

dei Lavori in merito alla Variante da adottare. La Dirigente è apparsa rigorosa e determinata: il suo parere, in

qualità di RUP, coincide con quello del Direttore dei Lavori: le pretese dell’Appaltatore non sono assolutamente

condivisibili e legittime e il Comune, in rappresentanza del quale RUP e Direttore dei Lavori gestiscono il

contratto, non arretrerà di un passo di fronte alle istanze immotivate dell’Impresa. Quest’ultima, per tutta

risposta, ha ben deciso di arretrare dal cantiere lasciando l’Amministrazione in balia dei propri trionfalistici e

inutili annunci. Ma c’è di più: in termini di mancato adempimento degli obblighi contrattuali, l’atteggiamento di

inerzia e immobilità dell’impresa è stato giudicato talmente grave (e su questo è facile concordare) che la

Dirigente/RUP ha intimato la risoluzione contrattuale in danno all’Impresa Appaltatrice, inviando una missiva di

fuoco all’Ufficio del Commissario per il contrasto al dissesto idrogeologico della Regione Calabria, soggetto

finanziatore dell’intervento. In qualità di opposizione, possiamo affermare che la Dirigente ha tutta la nostra

solidarietà e il nostro apprezzamento: infatti, se la nostra lettura si dovesse rivelare corretta, non si potrebbe

pensare di rimanere ostaggio degli operatori economici che per biechi obiettivi di guadagno ritardano il

completamento e la consegna alla comunità di opere e infrastrutture rilevanti. E dire che nel caso specifico i

titolari dell’Impresa, da quanto ci risulta, sono di fiducia dell’Amministrazione e vengono visti più volte, nei

pressi di Palazzo dei Bruzi, confabulare con noti esponenti politici legati all’attuale Sindaco. Evidentemente, per

alcuni, godere della fiducia può significare venir meno agli adempimenti contrattuali e al principio di buona

fede negli appalti. Riguardo ai lavori di Via Petrarca/Fontana dei 13 Canali, infine, attendiamo

dall’Amministrazione informative attendibili, considerato che, a quanto pare, dopo avere speso per lavori un

importo di 350.000 euro, nessuno vuole attestare la sussistenza delle condizioni di sicurezza per la fruibilità del

tratto di strada su cui continua ad insistere la configurazione di traffico a senso unico alternato governato da

semafori, con tutti i disagi che comporta. Ma questa è un’altra storia…

Firmato, i consiglieri comunali di opposizione:

Caruso

Cito

D’Ippolito

Dodaro

Luberto

Lucanto

Ruffolo

Spadafora

Spataro “

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