“Desertificazione abitativa, edifici pericolanti, illuminazione pubblica soffusa che testimonia non tanto il tempo antico quanto l’assenza di persone che lì vivono. Il centro storico di Cosenza oggi si presenta così. Eppure da sempre è oggetto di attenzione da parte della politica e dei contesti accademici attenti alla città dei Bruzi. Ma pensare al centro storico a Cosenza richiede, a nostro modo di vedere, avere una doppia prospettiva: una visione della città e non solo del centro storico ed il desiderio di guardare al futuro piuttosto che al passato. Per ridare vita a quella zona della città è necessario che lì le persone tornino a vivere perché la vita di un quartiere, di una città o di un territorio non è la presenza del turismo, storico o meno, ma delle famiglie che quotidianamente occupano gli spazi di un luogo vivendoli. La chiave della sua rinascita coinvolge tutta la città e quindi serve immaginare insieme un centro storico che conservi la propria autenticità, ma al contempo attragga la vita quotidiana dei cosentini compresi quelli che in quella zona già vivono eroicamente”, dichiara Candida Tucci, segretario de “La Cosenza che Vuoi”. “Bisogna, quindi, pensare di rendere il nostro centro storico la Zes della città per incentivare l’imprenditoria locale e la residenza dei cittadini con misure volte ad agevolare gli acquisti delle case, le ristrutturazioni e gli efficientamenti energetici. Senza dimenticare la sicurezza dei cittadini, quindi, affrontando la questione degli edifici pericolanti che non possiedono un rilievo storico e che costituiscono oggi solo un rischio per la sicurezza attraverso un’opera di radicale rifunzionalizzazione di quelle aree particolarmente degradate per recuperare spazi preziosi da destinare a parcheggi come a qualche supermercato dove fare la spesa. Infine, non trascurare la questione dei trasporti pubblici che colleghino il centro storico con le aree circostanti. Per fare ciò, è necessario investire le nostre università dell’impegno di essere partner fondamentali in questo processo, contribuendo a un’idea di sviluppo sostenibile che rispetti il nostro passato mentre guardiamo al futuro. L’agenda per il recupero del centro storico deve essere ambiziosa ma realizzabile perché la sua valorizzazione non è solo un obiettivo economico, ma un atto d’amore verso la nostra città. La rinascita del centro storico di Cosenza come Zona Economica Speciale è la sfida che la classe politica dovrebbe affrontare con coraggio, visione e determinazione”, conclude Tucci
Cosenza, Tucci “Il centro storico sia la ZES della città dei Bruzi”
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