“Non mi era mai capitato che mi si contestassero delle assunzioni”. Lo ha detto il commissario ad acta per le sanità calabrese Saverio Cotticelli parlando con i giornalisti a Cosenza, in riferimento allo sblocco delle assunzioni per 429 lavoratori del settore sanitario. “Si procederà – ha aggiunto Cotticelli – allo scorrimento delle graduatorie, che è il criterio più logico, giusto, equo. Altrimenti dobbiamo fare altri concorsi, ma i concorsi costano e ne abbiamo già fatti che sono già costati alla collettività. E poi non si indicono concorsi durante la campagna elettorale, perché la ritengo una cautela ovvia. E’ una giustizia sociale, i concorsi si devono svolgere in un clima sereno e tranquillo”. “C’è una graduatoria valida – ha proseguito il commissario – non vedo perché non bisogna attingere da quella. Quando un precario supera 36 mesi estensibili di altri 12, e si arriva a 48 mesi, se non viene stabilizzato deve essere licenziato. Questa è la legge”. Per quanto riguarda i 92 OSS di Cosenza, il commissario ha chiarito: “Non mi risulta siano stati licenziati. Noi abbiamo avuto un tavolo con il Prefetto, e condivido il dramma sociale e umano di quelle persone. Purtroppo c’è un contratto e ci sono tante problematiche di carattere lavorativo. L’azienda non può licenziarli, al massimo demansionarli. Io ho posto come limite invalicabile il mantenimento del posto di lavoro”.
Cotticelli: “mai capitato che assunzioni contestate”
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