Cozzolino: su Por da Ferrara giudizi privi fondamento

Anna Franchino

Plenary session week 37 2017 in Strasbourg- Recent developments in migration


“Nessuna ombra sull’utilizzo dei Por Calabria 2014-2020. La Regione sta facendo passi da gigante. La collega Ferrara rifletta prima di esprimere giudizi privi di fondamento”. È quanto afferma l’europarlamentare Pd Andrea Cozzolino replicando alle dichiarazioni dell’eurodeputata del M5s, Laura Ferrara che, riferisce una nota, “ha parlato di scarsa trasparenza e di dati contradditori in merito al target di spesa intermedio da raggiungere entro il 31 dicembre 2018”. “La collega Laura Ferrara, che tanto bene sta lavorando in Commissione per le Libertà civili del Parlamento Europeo – sostiene Cozzolino – quando si trova a parlare di Fondi europei e di Calabria, tende a perdere lucidità, probabilmente accecata dalla foga della polemica ‘tanto al kilo’. In particolare, la sua ostinazione sui tassi di assorbimento del Por-Fesr Calabria e sul raggiungimento dei target al 31 dicembre 2018, arriva a sfidare le leggi della fisica, oltre che quelle della politica. Il problema starebbe nell’incertezza delle cifre: quale è il vero ammontare del target da raggiungere a fine 2018, 363 o 446 milioni di euro? La risposta si cela dietro un semplice calcolo algebrico. I 363 milioni (utilizzati come riferimento dall’Agenzia per la Coesione italiana) altro non sono che il risultato del totale della quota comunitaria (446 milioni, cifra invece usata dalla Commissione Europea), sommati al cofinanziamento nazionale (25%, pari a 91 milioni) e dedotto del prefinanziamento (174 milioni). Se si utilizza questa metodologia, il dato di certificazione fatto segnare dalla Calabria al 31 dicembre 2018 risulta pari a 420 milioni di euro, ben al di sopra di quanto richiesto. Viceversa, se assumiamo un target di 446 milioni, il risultato ottenuto dalla Calabria e certificato dalla Commissione, peraltro nella stessa risposta data alla collega Ferrara, ammonta a 489 milioni. Da qualsiasi verso la si veda, la Calabria ha meritato di essere promossa e anche a pieni voti, andando ampiamente oltre il target fissato”. “Penso che la collega – sostiene ancora l’eurodeputato Pd – ponga un problema giusto, per quanto provi a utilizzarlo in maniera capziosa per fare della sterile polemica politica. La Commissione andrebbe interrogata e sollecitata affinché smetta di applicare metodologie di calcolo differenti, a seconda del livello territoriale di certificazione. La verità è che la Calabria, dopo essere stata per anni la Cenerentola delle Regioni, si avvia a grandi passi e per il secondo anno consecutivo a raggiungere e superare gli obiettivi previsti anche per il 2019. Per questo credo che, se finanche la Commissione Europea, solitamente pronta a bastonarci per mancanze, omissioni o ritardi, attesti e ribadisca la bontà del lavoro che si sta compiendo, sarebbe più giusto mettere per un momento da parte le pretestuose argomentazioni e contribuire, tutti insieme e in maniera propositiva, a fare ancora meglio, nell’interesse esclusivo dei cittadini e dei territori”.

©2023 TELEUROPA SRL – Tutti i diritti riservati

©2023 TELEUROPA SRL– Tutti i diritti riservati