“Il rinvio delle elezioni regionali al prossimo autunno concede un tempo supplementare che le forze politiche devono utilizzare per avviare un dibattito serio sul futuro della Calabria. Intanto è necessario stabilire le priorità e non vi è dubbio che la decisione del Governo metta in primo piano la salute, quale diritto fondamentale, rispetto al giusto e sacrosanto diritto al voto. Certo, una Regione vulnerabile come la Calabria, con una vacatio di Governance forte e politicamente accreditata per un intervallo temporale molto lungo, di fatto, genera ulteriore fragilità e rischio di programmazione non ottimizzata. Ma la salute dei cittadini viene prima di tutto e va salvaguardata con tutte le forze e le risorse”. Il consigliere provinciale di Cosenza Andrea Cuzzocrea, interviene con una riflessione sul rinvio delle elezioni regionali calabresi. “In molti – afferma – sostengono che sarebbe stato più giusto e pacifico votare a fine giugno, ma ci adeguiamo alla decisione presa dal Governo. Io comunque resto sul campo con le mie proposte”. “Nelle ultime competizioni elettorali – osserva Cuzzocrea – è emersa la sfiducia che molti cittadini purtroppo ormai nutrono nei confronti della politica; questa deriva diventa grave quando viene sovrapposta alle istituzioni che invece vanno difese e rispettate. Sempre. Il senso di scetticismo nei confronti della politica ha deviato molti consensi verso gruppi civici e movimenti che hanno intercettato questo filone, ma il populismo ha mostrato il suo limite più grande e insormontabile: per diventare realmente alternativi non è sufficiente raggiungere ruoli istituzionali di rilievo cavalcando l’onda della rabbia popolare, è necessario invece più che mai mettere le persone giuste al posto giusto”. Secondo il consigliere provinciale, “l’unica soluzione per evitare la deriva è aggregare un gruppo politico e dirigente attento alle esigenze dei calabresi, credibile nei confronti del Governo nazionale, capace e competente nei settori chiave dell’economia, della sanità, del sociale, del turismo e dell’ambiente. I commissariamenti esterni hanno rivelato tanti altri limiti, strutturali e funzionali. Vi sono settori – quello che accade nella sanità è sotto gli occhi di tutti noi – che non possono essere gestiti in maniera ragionieristica ma con coscienza e concretezza, ricordando sempre che la salute dei cittadini è il bene più alto da salvaguardare”. La Calabria fatica ancora a mettersi al passo con la modernità e finché questo gap non verrà risanato non si potrà parlare di rilancio economico e sociale. “Occorre investire nei settori – a parere di Cuzzocrea – che da un lato possono avvicinarci al resto del Paese e dall’altro possono diventare trainanti occasioni di sviluppo. Per citarne alcuni: l’agroalimentare, le energie rinnovabili e l’economia circolare, la digitalizzazione ed il turismo. Serve però una visione d’insieme chiara, un progetto politico di medio-lungo termine, investimenti importanti che utilizzino tutte le risorse disponibili dall’Unione Europea e professionisti capaci chiamati dall’istituzione regionale a gestire questi settori con competenza. E’ finito il tempo delle parole vuote e dei finti impegni. Serve concretezza”. A tal riguardo, “con l’augurio che a brevissimo si esca da questa emergenza sanitaria e si creino, mediante un efficace piano di vaccinazione (adesso non lo e’ per niente, anzi!!!!), condizioni di buona salute e di tranquillità per tutti i cittadini calabresi, mi auguro – dichiara Cuzzocrea – di poter dare il mio contributo diretto ad uno schieramento ampio, inclusivo, per programmare il futuro della Calabria. Ho sempre vissuto il mio impegno politico con serietà e dedizione, stando in mezzo alle persone per ascoltare problemi, apprendere suggerimenti ed elaborare proposte condivise ed efficaci. E’ mia intenzione continuare a farlo, assieme a tutti i cittadini che la pensano come me e hanno fiducia nella mia azione. Elaboreremo assieme proposte ragionate e concrete da portare in Consiglio regionale per ridare slancio e linfa alla nostra splendida, ma ancora troppo emarginata, Calabria”.
Cuzzocrea: “ok rinvio regionali per rischio contagi ma è urgente programmare futuro della Calabria”
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