Etichetta accessibile, Ferrara (M5S): “la CE ha accolto le nostre richieste”

Anna Franchino

Plenary Session week 49, 2015 in Brussels. Special report of the European Ombudsman concerning Frontex.

«Con grande soddisfazione apprendo che la Commissione europea ha accolto le nostre richieste sulla necessità di migliorare l’accesso alle informazioni sui prodotti alimentari da parte dei non vedenti e ipovedenti». L’eurodeputata Laura Ferrara, attraverso una nota, informa dei passi in avanti compiuti in Europa nell’accesso alle informazioni sulle etichette dei prodotti alimentari.
«Fino ad oggi – continua Ferrara – le normative europee non hanno di fatto eliminato le barriere esistenti per coloro che hanno disabilità visive e che incontrano ostacoli nell’accesso a tali informazioni. Per questo ho sollecitato la Commissione europea affinché l’inclusione e l’accesso alle informazioni per chi ha disabilità visiva rientrassero fra le priorità e gli obiettivi di questa legislatura».
«Nei mesi scorsi, a seguito di incontro e coinvolgimento della  Commissaria all’Uguaglianza, Helena Dalli, e della Commissaria alla Salute e Sicurezza Alimentare, Stella Kyriakides , mi venivano date rassicurazioni che nella strategia “Dal produttore al consumatore” sarebbero state accolte le nostre richieste, tale novità mi veniva ribadita anche in risposta ad una mia interrogazione sul tema. Così è stato, e nella Comunicazione inviata al Parlamento europeo è scritto: “La Commissione esaminerà altresì nuove modalità per fornire informazioni ai consumatori tramite altri canali, compresi quelli digitali, al fine di migliorare l’accessibilità delle informazioni alimentari, in particolare per le persone con disabilità visive”».
«Un importante passo in avanti per il quale ringrazio le realtà calabresi Crea e Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cosenza, che attraverso il loro innovativo progetto di “etichetta accessibile” mi hanno da subito coinvolta affinché diventasse uno strumento europeo di equità per l’accesso alle informazioni a tutti. L’Europa non può rimanere indietro sul tema delle pari opportunità e continueremo a lavorare affinché vengano garantite e tutelate» conclude l’eurodeputata.

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