“L’annuncio della Commissione Ue di voler istituire un’Authority che si occupi di criminalità finanziaria e di antiriciclaggio è un’occasione importantissima da cogliere per portare l’attenzione delle istituzioni europee verso il Mezzogiorno. Ci associamo all’appello fatto dall’Associazione Bancaria Italiana al premier Mario Draghi, al ministro dell’economia Daniele Franco e a quello degli esteri Luigi Di Maio per chiedere che il Governo si attivi per convincere Bruxelles a istituire la sede di questa nuova agenzia in Italia ed esortiamo a candidare come territorio ospitante la Calabria”. Così il deputato e segretario regionale di Fratelli d’Italia in Calabria, Wanda Ferro, e l’eurodeputato FdI- Ecr Vincenzo Sofo si sono oggi espressi in merito alla proposta formalizzata dalla Ue di creazione della Anti-Money Laundering Authority (Amla) europea per la quale ora ci sarà da individuare una sede. “E’ essenziale infatti che l’Europa dia un segnale concreto di presenza in uno dei territori al contempo più poveri di tutto il Continente. Ancor più, visto il compito che Amla dovrà svolgere, in una regione tristemente nota in tutto il mondo proprio perché martoriata dalla criminalità e che ha fortemente bisogno di un messaggio di aiuto e dunque di speranza – prosegue la nota -. Senza contare l’indotto occupazionale, infrastrutture e di servizi che una simile decisione apporterebbe al territorio calabrese, sostenendone lo sviluppo economico”.
Ferro-Sofo: “antiriciclaggio Ue sia in Calabria”
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