Forum Terzo settore: “su welfare legge regionale ancora inattuata”

Anna Franchino


“Da 20 anni si è in attesa in Calabria dell’emanazione dei Regolamenti attuativi della legge 23/2003”. A sottolinearlo è il Forum del Terzo settore a seguito dell’ultimo rinvio deciso in III Commissione “Politiche Sociali”, nell’ultima seduta di lunedì 30 settembre. Il portavoce del Forum Gianni Pensabene, presidente della Consulta regionale, assieme a Luciano Squillaci, vice presidente nazionale dei Centri per i servizi del volontariato e esponente regionale del Terzo Settore, ed a Franco Mundo, sindaco di Trebisacce e presidente della Consulta regionale delle Autonomie Locali che raggruppa i 33 ambiti territoriali in cui è diviso il territorio regionale, hanno messo in evidenza, durante una conferenza stampa a Reggio, quella che definiscono “una grave inadempienza della Regione, che impedisce di portare la Calabria in Italia”. “È scandaloso che a distanza di vent’anni dall’approvazione di una legge in Calabria – ha sostenuto Pensabene – non si riesca a garantire dignità ai servizi del welfare calabresi, che non rappresentano la stampella, ma sono la colonna portante del sistema delle politiche sociali. I sindaci in Calabria sono stati finora defraudati di una importante competenza, che è quella di programmare le loro politiche sociali. E questo, a causa di un regolamento che non trova sbocchi in Commissione per la sua approvazione, con continui rinvii, discussioni che iniziano e si interrompono senza nulla di fatto, e con l’ultimo rinvio dello scorso lunedì che riteniamo inaccettabile”. “In queste condizioni la legge regionale 23 del 2003 è completamente inattuata – ha sottolineato Pensabene – e questo provoca una serie di squilibri, sia a livello territoriale dei servizi, per la totale confusione in cui sono costretti ad operare centinaia di organismi associativi che si occupano di assistenza agli anziani, ai disabili, ai minori, a bambini abusati, donne in difficoltà, e comunità di recupero, e per la impossibilità delle stesse di accedere ai finanziamenti nazionali di cui si sono avvalsi, in questi anni, tutte le associazioni delle altre regioni”. “A noi non interessa – ha detto Mundo – chi metterà ‘il cappello’ su questa approvazione. A noi interessa il risultato. È stato vanificato il grande lavoro svolto in Conferenza Unificata per la definizione di un regolamento così atteso che andrà ad inserirsi in un contesto in non ci sono regole e nel quale molti si adagiano ad interessi particolaristici. C’è il sospetto – ha aggiunto Mundo – che si intenda, in questo modo, garantire un sistema che si protrae ormai da troppi anni. In una mozione approvata in III Commissione sono contenute motivazioni pretestuose, insistenti. Ho personalmente chiesto, questa mattina, al Presidente della III Commissione ‘Politiche sociali’ del Consiglio regionale, Michelangelo Mirabello, la convocazione, entro la prossima settimana, di una nuova seduta della Commissione per l’approvazione immediata di questo Regolamento”.

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