“L’agroalimentare calabrese scalda i motori. Dal 10 al 13 Aprile, in concomitanza con la 54/ma edizione di Vinitaly, a Verona, si terrà anche Sol&Agrifood, il salone dell’agroalimentare di qualità, al quale la Regione Calabria prenderà parte su iniziativa dell’assessorato all’Agricoltura. A tale riguardo, il dipartimento Agricoltura della Regione ha indetto una manifestazione d’interesse rivolta alle aziende del settore”. Lo riferisce un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale. “Sol&Agrifood – afferma, in una dichiarazione, l’assessore all’Agricoltura, Gianluca Gallo – è un appuntamento al quale la Calabria non vuole mancare. D’intesa con il presidente Occhiuto ad aprile porteremo a Verona non solo le aziende vitivinicole calabresi più rappresentative, ma anche quelle del settore agroalimentare in modo da promuovere l’intero paniere delle eccellenze nostrane e favorire così la scoperta dei territori di riferimento, come pure i rapporti commerciali e lo scambio di buone pratiche”. “Sol&Agrifood, vetrina dell’eccellenza del made in Italy – si aggiunge nella nota – è il luogo di incontro tra offerta e domanda di tutte le specialità agroalimentari di qualità, suddivise in tre macro aree: food, olio extravergine di oliva e birre artigianali. L’avviso pubblicato dalla Regione, insieme al modulo della domanda di adesione, è già disponibile sul sito istituzionale www.regione.calabria.it. Le aziende interessate dovranno formalizzare la propria volontà di adesione con invio della relativa modulistica esclusivamente all’indirizzo pec ocm.agricoltura@pec.regione.calabria.it entro e non oltre il 15 Febbraio prossimo. Nel caso in cui le richieste superassero il numero degli spazi disponibili, il dipartimento Agricoltura attiverà una procedura di selezione che si baserà sul possesso di alcuni requisiti, tra i quali l’utilizzo prevalente di materie prime calabresi, la maturata esperienza commerciale nei mercati esteri, l’offerta produttiva idonea a garantire rapporti commerciali con mercati esteri, le produzioni Dop, Igp e biologiche e le certificazioni di qualità riconosciute a livello internazionale”.