Il Sindaco di Castrolibero interviene sul processo di riorganizzazione del servizio idrico integrato

Anna Franchino

E’ trascorso quasi un anno da quando l’Assemblea dei Sindaci dell’Autorità Idrica della Calabria, nelle sedute del 30 novembre 2020 e del successivo 28 dicembre, ha assunto delle scelte fondamentali riferite al servizio idrico calabrese. Con la scelta della forma di gestione, ricaduta sull’in house, l’approvazione del Piano d’Ambito e la definitiva costituzione degli organi, l’Autorità ha impresso in quegli ultimi mesi del 2020, un forte impulso al processo di organizzazione del servizio. Scelte sulle quali non sono mancati momenti di confronto, anche acceso, e diversità di vedute. Sempre e comunque nella direzione del fare”.

Il Sindaco di Castrolibero, ing. Giovanni Greco – componente dell’Assemblea dei Sindaci, nonché Presidente del Consiglio Direttivo dell’Autorità Idrica della Calabria e dirigente di “Italia del Meridione” – interviene sul processo di riorganizzazione del servizio idrico integrato (tema molto dibattuto in questi ultimi mesi) ripercorrendo le tappe del percorso che ha visto in questi ultimi giorni la finalizzazione dello sforzo profuso dall’Autorità Idrica a far data dalla effettiva costituzione e operatività, risalente a circa un anno fa.

Dal mese di gennaio 2021 – continua il sindaco di Castrolibero, tutti gli sforzi sono stati indirizzati nella direzione di perseguire l’obiettivo di costituire un gestore unico, dalla captazione delle acque alla depurazione, attraverso la pubblicizzazione di SoRiCal e l’incorporazione delle gestioni comunali. L’indirizzo formalizzato dall’Assemblea dei Sindaci nella seduta del 30/11/2020, veniva, quindi, recepito dalla Giunta Regionale nel mese di maggio 2021, con l’avvio di una attività di analisi e verifica della sussistenza delle condizioni per pervenire all’uscita del socio privato di SoRiCal S.p.A., rilevandone l’intero pacchetto azionario e rendendo, così, la SoRiCal una società a totale partecipazione pubblica”. Al riguardo, il procedimento avviato dalla Giunta Regionale, non è stato portato a compimento e SoRiCal S.p.A., società mista pubblico – privato, permane allo stato in liquidazione. Da qui la necessità da parte dell’Autorità Idrica di definire un percorso parallelo, che – fermo restando l’indirizzo formulato e confermato nella seduta del 23 novembre u.s., di traguardare alla creazione di un gestore unico – consentisse di individuare e costituire, comunque, per i segmenti non ancora affidati, a valle di SoRiCal, un nuovo gestore.

Le strutture tecniche dell’Autorità hanno, quindi, condotto una analisi della realtà calabrese e predisposto la documentazione per la costituzione del gestore a valle della grande adduzione. Il percorso deliberato dall’Assemblea dei Sindaci nel corso della seduta del 23/11/2021, peraltro condiviso dalla nuova governance regionale, per il tramite della Presidenza della Giunta, vede la Società Cosenza Acque quale strumento di avvio e centro aggregatore di tutti i Comuni della Calabria, per la creazione del nuovo gestore per i segmenti della distribuzione, fognatura e depurazione.

Al riguardo, evidenzia, il sindaco di Castrolibero, la scelta di avviare il percorso di costituzione del soggetto gestore a valle della grande adduzione, partendo da Cosenza Acque è scevra da qualsiasi campanilismo. La Società Cosenza Acque è, infatti, l’unica in Calabria (al netto di SoAkRo S.p.A., operativa dal 2007 al 2015) ad avere ricevuto e, peraltro, legittimato dall’allora Autorità di Vigilanza per i Contratti Pubblici l’affidamento del servizio, secondo la normativa pro tempore vigente. L’istituzione dell’ATO unico regionale, nel dicembre 2010, ha interrotto il percorso di operatività di Cosenza Acque, ma, allo stato, la stessa Società ha un patrimonio netto positivo, non ha debiti, né crediti, e attraverso la revoca della liquidazione e la trasformazione della stessa in Azienda Speciale Consortile è possibile pervenire, partendo dalla stessa, alla costituzione del gestore d’ambito. All’Azienda Speciale, dovranno, quindi, nel breve – medio termine aderire tutti i Comuni della Calabria”.

Il valore aggiunto rappresentato dalla Società Cosenza Acque – continua il Sindaco di Castrolibero – è quello di avere già superato le fasi di costituzione e di aderenza ai disposti di legge, nonché di avere già un nucleo di 84 Comuni nella compagine societaria. La riqualificazione della stessa Società, inoltre, sveltisce e semplifica il processo, oramai irreversibile, dell’affidamento del servizio, con il triplice positivo effetto di generare le 

condizioni per l’accesso ai fondi europei, altrimenti non utilizzabili, ridurre il water service divide e sterilizzare possibili azioni governative di esercizio dei poteri sostitutivi”.

Nel corso dell’Assemblea dei soci di Cosenza Acque del 03/12/2021, i Sindaci intervenuti hanno deliberato, quasi all’unanimità (28 soci su 31 partecipanti, ovvero il 70,06% del capitale sul 73,852% presente), la candidatura della Società Cosenza Acque, quale gestore del servizio idrico integrato (per i segmenti della distribuzione, fognatura e depurazione), previa revoca della liquidazione, trasformazione della stessa in Azienda Speciale Consortile e approvazione del nuovo Statuto Sociale.

Spetterà ai Comuni soci di Cosenza Acque e all’Amministrazione Provinciale, nei prossimi giorni, assumere nei rispettivi consessi gli atti deliberativi, nella certezza che nell’Assemblea straordinaria dei soci, già convocata per il prossimo 16 dicembre, si possa definitamente pervenire, questa volta all’unanimità alla creazione del nuovo soggetto, il quale, in forza del respiro territoriale che dovrà avere, varierà anche nella denominazione, e al quale l’Autorità Idrica affiderà il servizio”.

L’auspicio conclude, infine, il sindaco di Castrolibero è che parallelamente la Regione Calabria risolva definitivamente la questione SoRiCal e svolga, in sinergia con l’Autorità Idrica e con gli attori del servizio idrico, un ruolo attivo e propositivo nella creazione del gestore unico d’ambito, dalla captazione alla depurazione delle acque; ruolo che consente, tra l’altro, di generare effetti sia fiduciari che politico – amministrativi nei confronti degli Enti sovraordinati”.

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