“Il problema delle infrastrutture è forse uno dei primissimi punti di Fratelli d’Italia perché qui la sfida non è mantenere le persone che non hanno un lavoro nella loro condizione di disoccupazione con il reddito di cittadinanza. Quando smetti di darlo il reddito quella gente il lavoro non ce l’ha lo stesso. Qui servono infrastrutture di cittadinanza, serve investire per consentire a questa regione di competere ad armi pari e di collegarsi”. Lo ha detto Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, a Catanzaro per partecipare alla presentazione delle liste del partito alle regionali del 26 gennaio. Assieme a Meloni la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, Iole Santelli; la deputata Wanda Ferro, commissaria regionale del partito, e Edmondo Cirielli, anch’egli deputato e commissario provinciale a Reggio Calabria. “Siamo qui – ha aggiunto Meloni – per parlare di lavoro, di giovani e di infrastrutture e per contribuire in maniera significativa alla vittoria del centrodestra per il futuro di questa terra. In Calabria c’è il porto di Gioia Tauro e c’è la situazione degli aeroporti, che è drammatica. I voli costano tantissimo e l’alta velocità non arriva. Serve, quindi, una politica che abbia il coraggio di investire. É questo l’unico modo per consentire a questa regione di svilupparsi. Fratelli d’Italia da sempre conduce una battaglia per riequilibrare i fondi infrastruttuarali tra nord e sud. A noi non basta il 34% di cui si vanta Conte, noi lo vogliamo portare al 50%. Perché è vero che qui c’è il 34% della popolazione, ma c’è un ritardo nelle infrastrutture che deve essere colmato”. “Siamo qui – ha detto ancora Meloni – per parlare di come aiutare le famiglie che hanno investito decine di migliaia di euro per crescere i loro figli che andranno poi a lavorare per pagare le pensioni a qualche francese e a qualche tedesco. Abbiamo tante proposte, le abbiamo fatte a Iole Santelli, le facciamo soprattutto ai calabresi. Se loro ci daranno una mano ad essere forti e a vincere, penso che le cose possano davvero cambiare”.
Meloni: “centralità ad infrastrutture e sviluppo”
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