“Diciamo da subito che dalla conferenza stampa del Presidente del Consiglio ci saremmo aspettati molto di più. Ci saremmo aspettati un’assunzione di responsabilità politica che non c’è stata. – Lo ha dichiarato attraverso una nota Vincenzo Massara Presidente Regionale Movimento Cristiano Lavoratori – Sappiamo che con questo virus ci dobbiamo convivere, e Conte l’ha ribadito. Bene, partendo da questo presupposto non crediamo che la situazione possa cambiare il 4, il 18 di maggio piuttosto che il primo di giugno. Convivere con il virus significa approntare certamente tutte le misure necessarie, offrire tutti gli strumenti idonei, organizzare le strutture sanitarie, e su questo punto i dubbi sono molteplici, ma al contempo significa dare credito a una responsabilità civica, che non crediamo sia mancata in questo periodo. Significa anche tenere in considerazione le diverse situazioni dal punto di vista territoriale e economico. Un Nord che riprende, giustamente diciamo noi, le attività produttive e si avvia effettivamente verso questa fatidica Fase 2, un Sud che al contrario rimane ancora sigillato nelle filiere a esso più congeniali, ad esempio commercio, artigianato, turismo. Ritornando sull’aspetto della responsabilità civica, crediamo che questa pandemia ci abbia fornito una possibilità unica dal punto di vista educativo. Molti miti sono crollati. E molte categorie anche dal punto di vista sociale e economico andranno necessariamente riviste. Un’occasione che non possiamo sciupare. Dal punto di vista economico abbiamo assistito alle solite buone intenzioni. Allo stanziamento di nuove risorse, nel mentre stiamo ancora aspettando che trovino applicazione concreta le prime annunciate oltre un mese fa. Nulla sulla scuola, salvo qualche piccolo accenno, sul lavoro e sulle tante disuguaglianze che stanno ancor di più crescendo. Capiamo che la situazione non è semplice.
Ma la politica è chiamata proprio nei momenti più difficili a offrire soluzioni e prospettive di futuro, a chiedere fiducia e dare fiducia. E i cittadini devono assumere un ruolo da protagonisti, e non di stanche comparse!”