Oliverio chiede un tavolo tecnico sulla 106

Gianluca Pasqua

Insediamento presidente Regione Mario Oliverio.


“Pronunciare parole in libera uscita è il sintomo più evidente della condizione di grave difficoltà in cui l’attuale Governo nazionale si trova. Siamo, infatti, al paradosso; invece di battersi per fare avanzare e completare le opere, questo governo mette in discussione la copertura finanziaria di un’opera che ha avuto un iter travagliato iniziato nel 2007 e che finalmente è stata portata approvata dal Cipe nel febbraio del 2018 che, con propria delibera, ha messo finalmente la parola fine ad una vera e propria telenovela”.

E’ quanto ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, intervenendo oggi in Consiglio regionale a commento di un ordine del giorno presentato dal Consigliere Gianluca Gallo (Cdl) sul ritardo dei lavori sulla statale 106.
“Tentare di mettere in discussione un’opera come questa genera confusione e suscita preoccupazioni nelle popolazioni. Questa è un’opera -ha detto Oliverio- cha abbiamo preso per mano e portato a buon fine con determinazione. Vorrei ricordare la partecipazione del sottoscritto e dei sindaci del territorio al Consiglio dei Lavori pubblici che al termine di quella seduta, dopo undici anni, espresse parere positivo per la realizzazione della più grande infrastruttura prevista nel Mezzogiorno d’Italia per i prossimi 10 anni, la più costosa in Calabria dopo la realizzazione dell’autostrada. Un’opera che prevede un investimento di un miliardo 335 milioni di euro ed è necessaria alla nostra regione per uscire dall’isolamento e per collegarsi velocemente al Corridoio Adriatico”.
“Tentare di mettere in discussione o non avere le giuste informazioni da parte del Governo su un’opera di queste dimensioni -ha aggiunto- mi sembra davvero un fatto incredibile, incomprensibile. Ho scritto al ministro Toninelli a cui non ho chiesto risposte nel merito dell’opera. Le procedure, infatti, sono state già tutte espletate. L’opera è già in cantiere e reputo assurdo mettere in discussione undici anni di lavoro e di confronto. Per questo ho espresso preoccupazione sull’avvio dei lavori di quest’opera strategica per la nostra regione, ed ho chiesto al Ministro Toninelli, alla luce delle gravi e inappropriate dichiarazioni che il rappresentante del governo nazionale ha svolto in Aula nella seduta della Camera dei deputati del 13 giugno ultimo scorso, secondo cui per questa opera si dovrà “valutare la compatibilità con le esigenze di finanza pubblica”, e anche in base al fatto che si dovrebbe attendere la emanazione dei decreti attuativi per quanto previsto nel testo “Sblocca cantieri”, la convocazione di un tavolo tecnico per pervenire ad una congiunta azione di verifica e monitoraggio rivolta a velocizzare tutte le attività propedeutiche alla realizzazione dell’opera”.
“Fa riflettere -ha concluso Oliverio- la discussione che è stata agitata in questi giorni da alcuni rappresentanti parlamentari. L’opposizione politica non può mettere in discussione quanto di buono si tenta di realizzare. Anche questo deve essere oggetto di discussione. E chi rappresenta un territorio deve rispettare i canoni fondamentali di una funzione di rappresentanza che devono fare riferimento solo e soltanto al merito dei problemi. Si possono avere idee e posizioni diverse, ma parlare a vanvera significa solo alimentare la confusione e la sfiducia. La discussione odierna del Consiglio regionale va, invece nel senso giusto e rafforza la posizione che abbiamo espresso nella lettera al Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti. E’ un atto importante che raccolgo positivamente”. f.d.

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