Ricordate la legge regionale numero 5 del 2009? Si’, quella che prevedeva la possibilità di indire le primarie per legge? Ebbene: adesso torna d’attualità perché il presidente della regione ha firmato il decreto affinché si facciano, come prevede la legge, in data non successiva alla seconda domenica antecedente l’inizio del termine di presentazione delle candidature, stabilito dalla legislazione nazionale della 30esimo al 29esimo giorno antecedente quello delle votazioni. La decisione assunta da Oliverio va letta come risposta alla difficoltà, palesata dal Pd nazionale, di riconfermare il governatore nel ruolo di candidato alla presidenza. Una mossa a sorpresa per mettere fuori gioco la volontà del partito di promuovere il cambiamento. Il presidente, in pratica, e’ sicuro di poter avere la meglio nelle primarie avendo dalla sua il sostegno convinto di molti sindaci vicini al partito democratico. Si apre, dunque, una nuova partita. Sarà interessante, per esempio, sapere quanti saranno coloro i quali si iscriveranno per concorrere. A giudicare dai rumors, non saranno pochi. Certo, però, non tutti potranno contare sulla quantità di voti necessari per passare, come si dice, il turno. Ma e’ pur sempre conveniente partecipare, perché alla fine si potrà sempre portare a casa qualcosa.
Oliverio indice le primarie per legge
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