Pd Calabria, Franchino: “mia esclusione per motivi politici”

Anna Franchino

“Sono fuori da questa corsa per motivi tecnici, ho richiesto la documentazione e credo che saprò ancora meglio perché sono stato escluso, ma non c’è dubbio che i motivi sono politici”. Lo ha detto Mario Franchino, rappresentante della corrente dei Ricostituenti del Pd, a margine di una conferenza stampa convocata a Cosenza per spiegare la propria posizione sui motivi alla base dello stop imposto dal partito alla sua corsa alla guida della segreteria dei dem in Calabria. “Ho presentato la mia candidatura – ha poi aggiunto Franchino – non per velleità personali, ma per aprire un dialogo all’interno del partito. Sono tre anni che abbiamo un commissario e c’è stata solo un’assemblea provinciale a Cosenza, tra l’altro piuttosto animata, ma unico momento di discussione degli ultimi anni. I tre anni del commissario sono stati tre anni di fallimentari. Abbiamo perso due volte alle elezioni regionali in maniera eclatante ed abbiamo perso le provinciali e in comuni importanti come Crotone e San Giovanni in Fiore”. “Il Pd è un partito in difficoltà – ha detto ancora Franchino – e con la chiusura della fase, che definirei, nefasta spero si possa camminare insieme al nuovo segretario Nicola Irto”. Il candidato escluso dalla competizione ha detto ancora che sono “diversi i ricorsi sul tavolo, oltre al mio, mi hanno informato della presenza di quelli avanzati dai circoli su presunti problemi legati al tesseramento. Entro oggi mi avevano assicurato delle risposte, ma ancora non ho sentito nessuno”.

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