“Commissariare una Federazione che lavora e che non ha mai violato le regole statutarie del partito è un fatto grave. Se le motivazioni del commissariamento venissero confermate possiamo dedurre che nel nostro partito di democratico c’è solo il nome”. E’ quanto affermano, in una nota, i componenti della segreteria provinciale del Pd di Cosenza all’indomani del commissariamento disposto dalla segreteria nazionale Dem. “Abbiamo più volte chiesto – è scritto nella nota – ai vertici nazionali di ascoltare la base, abbiamo convocato incontri sui territori e direzioni provinciali che hanno dato un preciso mandato alla segreteria ed al suo segretario provinciale. Ci sentiamo offesi e chiediamo con forza di rivedere questa assurda scelta. Se così non fosse ci appelleremo al rispetto del regolamento e dello statuto e valuteremo ogni azione che possa dare risposte ad una comunità che vuole partecipare attivamente alle scelte”. “Siamo pronti a iniziative di mobilitazione di iscritti e simpatizzanti – è detto ancora nel documento sottoscritto da Enzo Giacco, Maria Pia Funaro, Vincenzo Granieri, Eleonora Ienaro, Gabriele Petrone, Carmine Le Pera, Carmine Quercia, Franco Madeo, Francesca Tolve,Era Rocco, Concetta Castiglione, Paolo Pappaterra, Manuela Giordano, Livio Chidichimo, Marino Buongiorno, Riccardo Ugolino – perché si rimetta ordine ad un partito sempre più autoritario e stalinista”.
PD, componenti segreteria Cosenza: “pronti a mobilitazione”
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