Sì a nuovi porti, con investimenti milionari. Neppure un centesimo, invece, per i Laghi di Sibari. Nell’avviso esplorativo per nuovi porti pubblicato nei giorni scorsi dalla Regione non c’è spazio per il centro nautico sibarita. Lo evidenzia il consigliere regionale Gianluca Gallo, che già lo scorso Agosto aveva anticipato le intenzioni della giunta regionale invocando un cambio di rotta che però, nonostante le sollecitazioni e gli appelli diffusi, non c’è stato. «La giunta regionale – dice il capogruppo della Cdl – conferma nei fatti l’intenzione di sostenere la realizzazione di nuovi insediamenti portuali, senza attivarsi per l’unico, tra quelli esistenti, ai quali non ha mai riservato grandi attenzioni: i Laghi di Sibari». Prosegue Gallo: «L’atteggiamento odierno non è certo una novità: già nel 2017 Oliverio escluse Sibari dalla ripartizione delle somme poste a bando per lo sviluppo delle reti di mobilità sostenibile. Nei mesi successivi, anche i progetti ammessi ma non finanziati ricevettero sostegno economico: soltanto Sibari rimase al palo, poiché ritenuto centro nautico di interesse non regionale». Una situazione, sostiene l’esponente della Cdl, «contraddittoria, intollerabile ed ora anche giuridicamente illogica: nel 2018, grazie ad una legge da me promossa, la Regione ha finalmente riconosciuto la navigabilità del canale Stombi, che lega al mare aperto i Laghi, e grazie ai miei emendamenti, attraverso la legge di stabilità, ha deciso di finanziarne i lavori di manutenzione con somme attualmente ancora insufficienti, ma comunque maggiori rispetto alle previsioni iniziali. Eppure, neanche questo basta a convincere la giunta della necessità di considerare nella programmazione regionale il porto sibarita ed il suo canale, normativamente riconosciuto quale via navigabile di quarta classe». Conclude Gallo: «La richiesta di chiarimenti indirizzata tre mesi fa ad Oliverio è rimasta lettera morta: il suo silenzio, e gli atti di recente adottati, spiegano però tutto: a dispetto delle sue passerelle e degli impegni presi e non mantenuti per i Laghi, gli unici soldi che la Regione garantisce al centro nautico sibarita, su impulso di un consigliere di opposizione, sono quelli per la manutenzione dello Stombi, peraltro neppure sufficienti a garantire gli interventi di cui vi sarebbe bisogno. A fatica la scorsa estate si è riusciti a ripristinare la navigabilità del canale, ma serve ben altro. Soprattutto, per Sibari occorrono idee di sviluppo concrete, non la solita aria fritta. Chiederò che della questione si discuta, a questo punto, in Consiglio regionale, ma è ormai chiaro: il fallimento di Oliverio è tangibile e richiede un cambiamento radicale, che per fortuna arriverà a breve dalle urne col centrodestra».
Porti: la Regione ne finanzia di nuovi ed ignora Sibari
281
articolo precedente